L’uomo ha usato documenti falsi per chiedere un finanziamento.
Ha chiesto un finanziamento per acquistare uno smartphone del valore di circa 1.600 euro presso un negozio di elettronica del Tiare, ma, una volta presentati i documenti (falsi), il dipendente del punto vendita si è accorto di qualcosa di anomalo e ha chiamato il 112.
L’uomo, quindi, si è allontanato, venendo però bloccato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Gradisca d’Isonzo e della Stazione di Mariano del Friuli nel parcheggio del centro commerciale mentre, assieme ad un complice, a bordo di una vettura a noleggio cercava di lasciare l’area.
Nel corso del controllo il sospettato è stato trovato in possesso di una carta d’identità, di una tessera sanitaria e di un cedolino paga, tutti riconducibili all’ignara vittima di un furto d’identità; la successiva perquisizione del veicolo, ha permesso ai militari anche di rinvenire una console per videogiochi ed un ulteriore smartphone, verosimile provento di una precedente truffa perpetrata ai danni di un altro esercizio commerciale.
Dagli accertamenti è emerso che altri tentativi di truffa, con identità diverse, non erano andati a buon fine nei giorni precedenti. Il soggetto, un 33enne di origine campana con diversi precedenti per truffa alle spalle, è stato tratto in arresto dai carabinieri, mentre il complice è stato deferito in stato di libertà.
L’arrestato è accusato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti, truffa, sostituzione di persona e falsa attestazione o dichiarazione sull’identità personale.