Attacco terroristico a Villach, la vicinanza del Friuli Venezia Giulia agli amici austriaci

Stefano Mazzolini (Fp) durante il suo intervento in Aula a seguito dell'attentato a Villach

La solidarietà del Consiglio regionale dopo l’attacco terroristico a Villach.

L’eco dell’attacco terroristico in Austria, a Villach, in cui è morto un ragazzino di appena 14 anni, ha raggiunto anche l’Aula del Consiglio regionale del Fvg. In apertura di seduta, il consigliere Stefano Mazzolini (Fp), anche vicepresidente dell’Assemblea legislativa, è intervenuto con un messaggio di vicinanza rivolto alla gente e alle istituzioni d’oltreconfine.

“Siamo ancora scioccati per quanto accaduto sabato nel cuore di Villach – ha esordito Mazzolini -. Per Tarvisio e tutto il territorio della Valcanale questa città e la Carinzia sono come casa, come fosse il Friuli Venezia Giulia. Un attentato gravissimo quanto inaspettato. In questi giorni la Polizia ha intensificato i controlli ed è alla ricerca di eventuali complici di questo atto terroristico legato all’Isis”.

“Voglio esprimere solidarietà e vicinanza a chi è impegnato nelle indagini, alle istituzioni, alla popolazione della Carinzia, amica del Tarvisiano e del Fvg”, ha concluso il consigliere. Un messaggio accolto e condiviso dal presidente dell’Assemblea legislativa, Mauro Bordin.

“L’ennesimo episodio che ha visto coinvolti, senza alcuna colpa, una vittima e cinque feriti, dimostra ancora una volta il fallimento delle politiche migratorie europee – ha detto invece il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, ieri -. Non possiamo permettere che l’insicurezza si diffonda nelle nostre comunità a causa di modelli inefficaci e di un’integrazione solo teorica. Servono regole chiare e risposte immediate ai primi segnali di mancato rispetto delle norme, per garantire sicurezza ai cittadini e tutela dei territori. Anche per reati minori chiunque delinqua, anche con iter di riconoscimento del suo status in corso, deve essere immediatamente rimpatriato.”

“Di fronte a tragedie come questa l’Europa non può più restare immobile. È necessario ripensare completamente il modello di gestione dei flussi migratori, rafforzando i controlli e intervenendo tempestivamente contro chi non rispetta le regole della convivenza civile”, ha aggiunto Fedriga.

Il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni a nome di tutta l’amministrazione e la cittadinanza ha espresso solidarietà e vicinanza al Sindaco e a tutti i cittadini di Villach, città gemellata con Udine: “Non ci sono parole per descrivere il terrore che irrompe nella tranquillità di un pomeriggio sereno. Le strade del centro di Villaco, città con la quale intratteniamo frequenti rapporti di amicizia e fratellanza, potrebbero essere quelle di Udine. Ci stringiamo quindi alla famiglia del giovane ragazzo ucciso e agli amici carinziani, condannando senza indugio qualsiasi tipo di violenza, a maggior ragione nel nome di una religione”.