Il capogruppo della Lega sul caso della giovane Elisa Valent di Venzone.
Sollecitare il governo spagnolo a garantire il corretto svolgimento dell’iter giudiziario nella ricerca dell’irrinunciabile verità sulle cause dell’incidente dove ha perso la vita Elisa Valent.
“Il 20 marzo 2016, nei pressi di Freginals, in direzione Barcellona – ricorda Mauro Bordin -, si è verificato un tragico incidente stradale in cui hanno perso la vita dodici studentesse, di cui sei italiane: Francesca Bonello, Valentina Gallo, Elena Maestrini, Lucrezia Borghi, Serena Saracino, Elisa Scarascia Mugnozza ed Elisa Valent, venticinquenne friulana di Venzone, iscritta all’Università di Padova e trasferita in Erasmus a Barcellona.
Le indagini del 2016
“La magistratura spagnola ha iscritto nel registro degli indagati il conducente del mezzo, che ha ammesso ai soccorritori di essersi addormentato durante la guida, ma nel novembre 2016, nonostante le risultanze probatorie delle indagini condotte dalle forze dell’ordine spagnole avessero evidenziato anomali cambiamenti di velocità del mezzo e numerosi comportamenti imprudenti del conducente alla guida dell’autobus, la magistratura ha deciso di archiviare l’inchiesta. L’esame del disco cronotachigrafo e le indagini effettuate dalla polizia scientifica – continua l’esponente della Lega – hanno evidenziato, nell’ora antecedente all’incidente, ben 77 rallentamenti e aumenti di velocità, contrariamente ai 5 registrati per gli altri mezzi della comitiva e che tali evidenze, unitamente alle testimonianze concordanti dei sopravvissuti, confermano il probabile stato di sonnolenza e stanchezza del conducente.
La riapertura delle indagini del 2017
“Nel gennaio 2017 – prosegue il consigliere -, il tribunale spagnolo di Amposta, in Catalogna, grazie alla tenacia delle famiglie delle vittime, ha deciso di riaprire l’investigazione sull’incidente e interrogare il conducente del autobus. Il tribunale ha deciso di archiviare nuovamente il procedimento a carico dell’autista. A distanza di quasi otto mesi dalla riapertura delle indagini non risulta ancora alcuna richiesta di rinvio a giudizio nei confronti del conducente indagato.
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