Morto monsignor Giobatta Della Bianca, fu parroco di Venzone all’epoca del terremoto.
La Chiesa e non solo piangono monsignor Giobatta Della Bianca, il parroco di Venzone all’epoca del terremoto, che si è spento a 90 anni, ieri 24 ottobre, all’Hospice de La Quiete di Udine, dove era ricoverato da alcuni giorni per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute.
Don Della Bianca fu in prima linea nella ricostruzione: assieme ai cittadini, infatti, fu il fautore della ricostruzione del Duomo dov’era e com’era, scontrandosi all’epoca con gli architetti che invece volevano costruire una nuova chiesa. Come ormai è noto, in quella diatriba vinsero i residenti e quella ricostruzione divenne un modello.
Nato nel 1933 a Cassacco, don Della Bianca fu ordinato sacerdote nel 1957 dall’arcivescovo monsignor Zaffonato. Fu vicario parrocchiale nelle comunità di San Quirino, a Udine (1957-1958), Santa Margherita del Gruagno (1958-1961), Biauzzo (per pochi mesi nel 1961) e in un periodo più prolungato a Tarcento (dal 1961 al 1972). Fu nel 1972 che monsignor Zaffonato affidò a don Della Bianca il suo primo ministero da parroco, svolto per undici anni nella Parrocchia di Venzone.
Nel 1982, invece, mons. Battisti affidò a don Giobatta Della Bianca l’incarico che contraddistinse il suo servizio alla Curia diocesana: divenne infatti direttore dell’Ufficio amministrativo dell’Arcidiocesi udinese – incarico ricoperto fino al 1999 –, a cui si affiancò nel 1989 il servizio di economo diocesano (fino al 2011). Monsignor Della Bianca fu anche alla guida della Parrocchia di Raspano, dal 1998 al 2020 e lasciò solo per l’avanzare dell’età.
Monsignor Della Bianca era il più longevo tra i canonici residenziali del capitolo metropolitano di Udine, del quale era parte fin dal 1983. Un ulteriore riconoscimento per il suo servizio giunse nel 2012, quando fu nominato Cappellano di Sua Santità. I funerali saranno presieduti dall’arcivescovo venerdì 27 ottobre alle 15 nella chiesa parrocchiale di Cassacco.