La nascita in casa del piccolo Niccolò Fadi a Venzone.
Da una parte, un bimbo che – evidentemente – aveva fretta di venire al mondo. Dall’altra un papà che, con ammirevole sangue freddo, ha fatto in modo che il parto avvenisse senza alcun problema. È stata una nottata di gioia ed emozione quella che lunedì ha interessato Venzone, allietata da una nascita in casa che non avveniva da decenni.
Il nuovo arrivato è Niccolò Fadi, figlio di mamma Ylenia e papà Luca, artigiano. Il piccolo sarebbe dovuto venire alla luce fra tre settimane, ma ha deciso di “anticipare i tempi”. A riavvolgere il nastro dei ricordi è Luca Fadi. “Alle 3 di lunedì – racconta – ho visto mia moglie andare in bagno e le ho chiesto se fosse tutto a posto. Mi ha rassicurato, ma dopo mezz’ora mi ha detto che forse era meglio andare in ospedale“. L’uomo mantiene la calma e chiama sua madre, che vive a poche decine di metri, affinché li raggiunga per occuparsi di Tommaso, l’altro figlio della coppia, che ha 2 anni.
“All’improvviso, mentre mi stavo preparando, mi giro e vedo la testolina di mio figlio che spunta fuori“. Sono le 3.45 e Luca mostra una grinta non comune. “Ho provato tensione, ma non paura, perché non sono una persona schizzinosa e il sangue non mi fa impressione”. Chiama il Nue112 e, dalla centrale Sores, l’operatore lo guida passo passo. Nel mentre arriva sua mamma e Tommaso, che si era svegliato, si mette a piangere. Nonostante l’ovio trambusto, Fadi conserva il sangue freddo e come laccio utilizza quello delle sue scarpe, posizionato nel punto giusto sempre con le indicazioni via telefono, a metà fra bimbo e mamma.
“Mi hanno chiesto che colore avesse Niccolò, se piangesse, se avesse gli occhi aperti, suggerendomi di controllare il naso. Ovviamente – dice Luca – mi hanno domandato anche come stesse Ylenia”. Tutto è andato per il meglio. Il piccolo, nato sul tappeto del bagno, dopo un quarto d’ora è stato accolto da un’ambulanza giunta da Gemona. “Ho aspettato i sanitari per strada, scalzo e in mutande” sorride Fadi al ricordo.
Il nuovo arrivato e i genitori arrivano in ospedale a Udine poco prima delle 6. Qui, la conferma che il bimbo gode di ottima salute e anche Luca, dopo una nottata di sensazioni forti, può rilassarsi. “È emozionante vedere un bimbo che nasce in ospedale, figuriamoci a casa“, conclude. E lui, vera roccia, dopo aver portato l’altro figlio Tommaso a fare l’inserimento all’asilo lunedì, trova anche il tempo di un brindisi con gli amici prima di una visita in ospedale, dove oltre al cambio per Ylenia le porta anche un panino con il prosciutto.
E così a Venzone l’emozione e la magia di un parto in casa si sono trasformati in una bella favola tutta da raccontare.