Il flash mob a San Pietro al Natisone.
Si sono ritrovati fuori dal municipio di San Pietro al Natisone. L’obiettivo: far sentire la loro voce e dire no al “furto” dell’ospedale di Cividale e al depauperamento di servizi sanitari nelle Valli del Natisone.
“Ridateci l’ospedale, abbiamo bisogno di servizi e non possiamo permettere all’assessore che ci “deporti” a Pordenone o Aurisina per fare una gastroscopia o un’ecografia. È impossibile da Grimacco e Drenchia fare 80 chilometri per un’eventualità del genere” ha detto uno dei partecipanti.
Un flash mob che sollevato anche l’attenzione sulla mancanza nelle Valli del Natisone del servizio di guardia medica. “Ci sono 5.000 persone sprovviste di qualsiasi assistenza in caso di emergenza”. Una protesta pacifica, ma decisa. All’appuntamento ha preso parte anche Simona Liguori, consigliera regionale dei Cittadini.