La nuova misura per tutelare le minoranze delle Valli.
Insediata la neocostituita Commissione regionale consultiva per la minoranza linguistica slovena.
Una riunione – ha sottolineato l’assessore regionale Pierpaolo Roberti – in un clima di piena collaborazione con alcune differenze di vedute dovute al compito di chi governa di mediare su posizioni opposte in seno alla comunità sul tema sulle espressioni linguistiche nelle Valli“.
Roberti ha illustrato alla Commissione le ragioni che hanno suggerito all’Amministrazione regionale di prevedere l’istituzione dell’Albo per le varianti linguistiche delle Valli del Natisone, del Torre e della Val Canale.
“Un aggiustamento – ha precisato Roberti – che non entra nel merito del dibattito linguistico-culturale ma mira soltanto a tutelare, dal punto di vista fattuale, le parlate delle Valli. In un’area che sta soffrendo fenomeni di spopolamento non possiamo perdere tempo in ripicche e rivalità. La misura di creare un Albo dà risposta alla confusione generata da una legge rivelatasi non in grado di trovare un compromesso efficace tra visioni antitetiche”.
Tra gli altri punti della riunione odierna, la Commissione consultiva ha espresso parere favorevole ai criteri per la formazione del programma di ripartizione delle risorse del Fondo regionale per la minoranza slovena per l’esercizio 2019, che ammonta a 100mila euro, e ha fissato entro maggio del 2020 la celebrazione della Conferenza regionale sulla tutela della minoranza linguistica slovena che, per legge, va convocata entro i primi due anni di ogni legislatura.