Violenze a Udine, opposizioni all’attacco: “Basta giustificazioni, situazione fuori controllo”

Gli ultimi episodi di violenza a Udine stanno sollevando una crescente preoccupazione tra i cittadini e le forze politiche locali. Dopo l’accoltellamento avvenuto a Borgo Stazione, le opposizioni hanno deciso di alzare la voce contro la Giunta.

Luca Vidoni: “Inerzia e Giustificazioni”

Luca Onorio Vidoni, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, ha espresso il suo disappunto in una nota pubblica in cui denuncia l’inerzia della giunta di centrosinistra. Secondo Vidoni, la Commissione convocata ieri per discutere i gravi episodi di violenza non ha visto risposte concrete da parte degli assessori Gasparin e Toffano. “Né l’Assessore Gasparin né l’Assessore Toffano hanno speso una sola parola in merito agli ultimi fatti di cronaca, come l’ennesimo accoltellamento avvenuto a Borgo Stazione”, ha dichiarato Vidoni. Per l’esponente di Fratelli d’Italia, il comportamento della maggioranza sembra ignorare la gravità della situazione, trattando la questione della sicurezza come un problema “percepito”, e non come una realtà tangibile.

Vidoni ha inoltre accusato gli assessori di voler giustificare la condotta di alcuni minori stranieri non accompagnati, anche se responsabili di atti di criminalità. Il Capogruppo di Fratelli d’Italia ha suggerito l’adozione di misure più dure nei confronti di questi minori, come l’isolamento in strutture adeguate, per evitare che il loro comportamento negativo influenzi altri giovani che desiderano integrarsi correttamente. “Di fronte a chi delinque, non si deve aver paura di invocare la repressione, il pugno di ferro e l’isolamento in strutture più adeguate alle loro azioni, come le carceri minorili”, ha concluso Vidoni, richiamando l’attenzione sulla necessità di interventi forti per garantire la sicurezza della città.

Francesca Laudicina: “L’Assessora non fa nulla”

Dure critiche anche da parte di Francesca Laudicina, Capogruppo della Lega Salvini Premier. “La Giunta di centrosinistra è colpevole di non fare proposte concrete in tema di sicurezza”, ha dichiarato Laudicina, accusando l’Assessora Toffano di aver dedicato troppo poco tempo alla discussione. “Le parole dell’Assessora alla Sicurezza sono state davvero poche: in due ore e mezza di riunione, si è limitata a leggere un verbale del mese scorso relativo a un accoltellamento e ha dato una risposta fugace a un solo consigliere”, ha continuato l’esponente della Lega. Per Laudicina, l’Assessora sembra concentrarsi solo sulla repressione, trascurando la necessità di prevenzione.

“Prendo atto che sull’importante tema della sicurezza, l’Assessora ha scelto di non fare nulla, le basta che vengano arrestati gli autori dei delitti, senza pensare alla prevenzione”, ha dichiarato Laudicina. Riguardo alla gestione dei minori stranieri non accompagnati, Laudicina ha criticato la Giunta per aver “autoassolto” sé stessa, imputando la situazione alle difficoltà burocratiche a livello statale e regionale.

Per affrontare la questione dei MSNA, la Capogruppo della Lega ha annunciato l’avvio di una raccolta firme per chiedere la convocazione di una nuova Commissione, con un unico punto all’ordine del giorno: l’audizione del Presidente della Fondazione Casa dell’Immacolata, al fine di chiarire l’impatto dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati sul quartiere e sulla città.

Antonella Eloisa Gatta: “Udine è Ormai Fuori Controllo”

Anche Antonella Eloisa Gatta, Presidente del Gruppo Misto a Udine, ha condiviso la sua preoccupazione per la situazione di insicurezza che sta ormai caratterizzando alcuni quartieri della città, in particolare Borgo Stazione. Gatta ha definito la condizione di Udine “fuori controllo”, denunciando come i cittadini siano ormai costretti a vivere con il timore quotidiano di spaccio, furti, aggressioni e accoltellamenti. “Spaccio, furti, aggressioni, gestacci, sputi, ora anche accoltellamenti, hanno reso alcuni quartieri, in special modo Borgo Stazione, luoghi dove la sicurezza non è più un diritto, ma una chimera”, ha dichiarato Gatta.

L’esponente del Gruppo Misto ha ricordato una proposta avanzata già nel giugno del 2024 in Consiglio Comunale, che prevedeva la creazione di un “Gruppo dei Falchi” all’interno della squadra mobile della Polizia di Stato di Udine. Questo gruppo, specializzato nella prevenzione dei crimini di strada e nel controllo del territorio, avrebbe potuto intervenire tempestivamente per contrastare l’escalation della criminalità. Gatta ha chiesto conto alla Giunta del perché tale richiesta non abbia avuto seguito, sottolineando che la sicurezza dei cittadini dipende anche dalla capacità delle istituzioni di attuare misure preventive efficaci.