Il ricorso per la multa a Udine.
Quella multa, ritenuta ingiusta, proprio non l’aveva digerita. E così ha deciso di far partire la sua “battaglia”, vinta questa mattina. Il giudice di pace di Udine, Carla Milocco, ha accolto il ricorso di un professionista udinese contro la sanzione ricevuta in un parcheggio cittadino.
La vicenda nasce lo scorso ottobre. È il tardo pomeriggio quando l’uomo parcheggia la vettura in piazza Duomo per degli adempimenti veloci e vede un tenente della polizia locale avvicinarsi alla vettura. Notata la circostanza, gli si fa incontro per chiedere spiegazioni, precisando di essere il proprietario dell’auto. E, secondo quanto lui stesso ha ricostruito, l’ufficiale, senza troppo battere ciglio, continua a prendere appunti sul blocchetto, senza però lasciare nulla sul parabrezza dell’auto.
Impossibile, quindi, sarebbe se c’era stata una contestazione o meno. Quando le cose iniziano a mettersi in un verso “non chiaro”, il professionista inizia a registrare i fatti che sono stati dimessi in file audio a disposizione del solo Giudice. L’uomo la sera stessa scrive al Comando per relazionarlo sull’accaduto e chiedendo lumi se fosse stata elevata o meno un’infrazione. È stato anche contestato all’agente il mancato uso del berretto in divisa, in servizio. Dopo giorni è arrivato a casa il verbale, per la presenza della vettura in area pedonale, con l’indicazione della mancata rimozione del veicolo per problemi tecnici. Nel documento era stata anche dichiarata l’assenza del trasgressore.
Immediato il ricorso del professionista, assistito dall’avvocato Francesca Tutino, con tutta una serie di richieste formulate, su tre testi indicati, uno dei quali ammesso. Il giudice di pace di Udine ha accolto il ricorso perché è mancata la contestazione immediata del verbale, le motivazioni saranno depositate in un secondo tempo.
Grande soddisfazione per il professionista, il quale riferisce che provvederà comunque a dare in beneficienza una somma pari all’importo della multa. Una cosa è certa la procedura non è stata rispettata e nelle questioni giuridiche forma e sostanza sono insormontabili. Stamattina in aula presenti l’avvocato Tutino, il ricorrente, il testimone un imprenditore udinese, e un Ispettore di Polizia in rappresentanza del Comune di Udine.