L’ordinanza a Udine.
Dopo la chiusura delle fontane pubbliche il sindaco di Udine ha emanato una nuova ordinanza per limitare lo speco di acqua. Le nuove misure saranno valida con decorrenza immediata su tutto il territorio comunale e fino al termine della criticità idrica che sarà comunicata con revoca della presente ordinanza:
A Udine vietato usare l’acqua per l’annaffiatura di giardini e prati, con l’esclusione dell’irrigazione destinata a nuovi impianti di alberi, arbusti e opere pubbliche. Inoltre è vietato usare l’acqua per il lavaggio di aree dei cortili e piazzali nelle ore diurne, con la raccomandazione di ridurre tali attività e comunque effettuarle dopo il tramonto, al fine di evitare l’evapotraspirazione dell’acqua e favorire la sua raccolta nella rete fognaria.
Vietato anche lavare i veicoli privati, ad esclusione di quello svolto dagli impianti di autolavaggio.
Infine stop al riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine su aree private, con l’avvertenza che può essere conservata l’acqua presente nell’invaso opportunamente trattata. Sono escluse dal presente divieto fontane naturalistiche e specchi d’acqua con la presenza di fauna e flora ittica.
Il primo cittadino invita la cittadinanza ad un uso razionale e corretto dell’acqua potabile, riconoscendo la massima importanza della collaborazione attiva di tutti i cittadini e attori coinvolti.