“Eppure lo nego”: i ragazzi della Clinica Pediatrica cantano le loro emozioni con coraggio

Un’emozione da vivere: è quella che hanno provato i ragazzi dell’Ambulatorio Diabetologico della Clinica Pediatrica di Udine, impegnati in un laboratorio di songwriting, culminato nella presentazione del videoclip “Eppure lo nego” il 20 marzo. Il progetto, condotto dal musicoterapeuta Marco Anzovino con la collaborazione di ABIO Udine e l’Associazione Friulana Famiglie Diabetici, ha permesso a un gruppo di adolescenti di esprimere le loro emozioni attraverso la musica, unendo le loro voci in un’opera carica di significato.

Per i ragazzi è stato un percorso che ha permesso di vivere un’esperienza di gruppo
indimenticabile i
n cui hanno trovato la libertà e il coraggio di rendere gli stati d’animo e gli
argomenti di cui sentivano l’urgenza di espressione. Nonostante la patologia condivisa, i ragazzi non hanno sentito la necessità di parlare del diabete né si sono fatti condizionare dallo stesso durante le attività.

Il significato del brano.

“Eppure lo nego” è un dialogo verso qualcuno che è lontano; esprime la nostalgia verso i momenti passati, la consapevolezza di non aver sempre avuto il coraggio nell’affrontare le situazioni e la necessità di nascondere a se stessi e agli altri queste emozioni. Il brano dimostra grande spessore emotivo considerando l’età dei ragazzi compresa tra gli 11 e i 15 anni.

Il coraggio di mettersi in gioco, di fare emergere le loro capacità, i loro talenti e i loro sentimenti non è di certo mancato, come testimonia il videoclip realizzato con i videomaker Matteo Pavanello e Francesco Guazzoni ed i fonici Paolo Piuzzi e Massimo Rispoli che hanno allestito uno studio mobile nella biblioteca della Pediatria.

“Grande è stata l’emozione tra i ragazzi e vederli sorridenti al termine di ogni incontro è stata la
soddisfazione più grande – dichiara la dr.ssa Franco -. Come insegna Anzovino la vita è come la
musica, essa infatti ha bisogno di ritmo
, che scandisce la quotidianità, di melodia con cui ognuno esprime se stesso e armonia ovvero capacità di star bene assieme agli altri. Questi tre elementi sono fondamentali nel percorso di crescita dei nostri ragazzi e anche nella gestione del diabete. I ragazzi porteranno a casa soprattutto i “non riesco” che si sono trasformati nella bellezza di “Eppure lo nego”. Questo percorso diventerà sicuramente prezioso spunto nella pratica clinica quotidiana”.