L’Università di Udine premia sei giovani talenti della ricerca: ecco chi sono

Da sinistra Martina Minisini, Marcello Franchini, Michael Soprano, Alessandro Trovarelli, Roberto Pinton, Davide Di Giusto, Bianca Del Buono, Gioele Zamparo

I PhD Award assegnati dall’Università di Udine a sei giovani talenti della ricerca.

L’Università di Udine ha premiato con il Phd Award i sei migliori dottori di ricerca del 2023 e accolto i 105 nuovi iscritti agli 11 corsi di dottorato attivati in quest’anno accademico. Il premio, del valore di 1.500 euro, è stato assegnato a Bianca Del Buono, Davide Di Giusto, Marcello Franchini, Martina Minisini, Michael Soprano e Gioele Zamparo, distintisi per l’eccellenza delle loro tesi in ambiti che spaziano dalle scienze umanistiche e linguistiche all’ingegneria, all’informatica, fino alle biotecnologie e alle scienze manageriali.

Alla cerimonia, svoltasi nell’auditorium della Biblioteca scientifica dell’Ateneo friulano, sono stati inoltre accolti i 105 nuovi dottorandi del 40° ciclo di dottorato. Il rettore Roberto Pinton e il delegato per la ricerca Alessandro Trovarelli hanno dato il benvenuto ai giovani studiosi, sottolineando l’importanza della formazione avanzata per il progresso scientifico e l’innovazione. “Formare i giovani alla ricerca è una delle missioni fondamentali dell’Università di Udine”, ha dichiarato il rettore Pinton. “Lo sviluppo di competenze specializzate va a vantaggio non solo del sistema accademico, ma anche del sistema produttivo e dell’intera società”.

Il professor Alessandro Trovarelli ha rivolto “un saluto di benvenuto e un augurio a tutti i nuovi dottorandi che intraprendono un percorso triennale di formazione alla ricerca, dove la loro motivazione, la loro curiosità e il loro impegno possono realmente fare la differenza per la costruzione del proprio futuro”.

I vincitori e le loro ricerche

Bianca Del Buono ha conseguito il dottorato in “Studi linguistici e letterari”, curriculum “Italianistica”. La tesi, “La multiforme ricezione di Laurence Sterne: per una genealogia delle scritture umoristiche (1767-1819)”, ha avuto come supervisore Silvia Contarini. Il lavoro è centrato sull’umorismo letterario come forma specificamente moderna, quale combinazione di toni comici e tragici, precedentemente appartenenti a tipologie di genere e stile distinte. “La dissertazione – evidenzia Contarini – comporta un significativo avanzamento nel campo degli studi delle letterature comparate”.

Davide Di Giusto, dottore di ricerca in “Scienze dell’ingegneria energetica e ambientale”, ha intitolato la tesi “Dinamica di fibre in flussi viscosi e turbolenti: uno studio sperimentale e numerico”. “Il lavoro – sottolinea il supervisore, Cristian Marchioli –, combinando esperimenti originali e simulazioni avanzate, esplora il comportamento delle particelle in flussi di taglio e deformazioni in turbolenza, utilizzando approcci metodologici unici. Offre nuove prospettive sulla dinamica delle particelle con implicazioni per modellazione della turbolenza e meccanica dei fluidi ambientali”.

Marcello Franchini ha conseguito il Phd in “Scienze e biotecnologie agrarie”. La sua tesi ha riguardato la coesistenza tra la fauna e le attività agro-zootecniche. “Tema di grande attualità – spiega il supervisore Stefano Bovolenta –, come comprovato anche dalla produzione scientifica internazionale e dall’attenzione mediatica. Scopo, metodi, originalità e implicazioni tecnico-scientifiche dei lavori presentati e pubblicati nel corso del dottorato sono esposti chiaramente”.

Martina Minisini ha preso il dottorato in “Scienze biomediche e biotecnologiche”. Il suo lavoro ha investigato nuovi approcci per le terapie antineoplastiche sfruttando meccanismi epigenetici. “Particolarmente rilevanti – spiega il supervisore Claudio Brancolini – sono i risultati ottenuti in modelli cellulari utilizzando inibitori della istone deacetilasi di classe IIa e in un modello animale, in cui l’inibizione di CHD4 ha determinato la riduzione della massa tumorale”. La tesi è intitolata “Understanding and targeting epigenetic mechanisms to sustain the therapeutic response”

Michael Soprano ha conseguito il dottorato in “Informatica e scienze matematiche e fisiche” con la tesi “In crowd veritas: leveraging human intelligence to fight misinformation”. Il lavoro, spiega il supervisore Stefano Mizzaro, “esplora approcci innovativi come il framework multidimensionale sulla veridicità e il modello Ebart che unisce predizione e spiegazione. Offre contributi significativi alla lotta contro la disinformazione e applicazioni pratiche per piattaforme di crowdsourcing e ricerche future”.

Gioele Zamparo è Phd in “Scienze manageriali e attuariali”, curriculum “Economia e gestione dell’innovazione”. La sua tesi è intitolata “Exploring dysfunctional traits in consumers’ behaviors: a marketing perspective”. “Si contraddistingue – afferma il supervisore Michela Cesarina Mason – sia per rilevanza e originalità della tematica affrontata sia per la robustezza della metodologia e per l’importanza delle implicazioni teoriche e manageriali. Inoltre, contribuisce significativamente all’attuale dibattito circa l’attuazione del paradigma del “Better Marketing for a Better World”.

I corsi di dottorato.

Gli 11 corsi attivati quest’anno a Udine sono: Accounting and management; Diritto per l’innovazione nello spazio giuridico europeo; Informatica e intelligenza artificiale; Ingegneria industriale e dell’informazione; Medicina molecolare; Scienze degli alimenti; Scienze dell’ingegneria energetica e ambientale; Scienze e biotecnologie agrarie; Scienze matematiche e fisiche; Scienze mediche cliniche e traslazionali; Storia dell’arte, cinema, media audiovisivi e musica; Studi linguistici e letterari.