All’Università di Udine iscrizioni gratis fino a 28mila euro. Ecco i nuovi corsi

Partiranno mercoledì 10 luglio le immatricolazioni all’Università di Udine per il nuovo anno accademico

Partiranno mercoledì 10 luglio le immatricolazioni all’Università di Udine per l’anno accademico 2024-2025. Molte le novità su agevolazioni contributive, offerta didattica, aule, laboratori, servizi, attività formative.

In particolare: tasse invariate con iscrizione gratuita fino a 28 mila euro di Isee e 200 euro di riduzione per Isee fino a 35 mila euro, due corsi di studio – Ingegneria industriale per l’energia a Pordenone e Scienza ed economia del cibo a Udine –, 14 aule in più per circa 1.160 posti, due nuovi auditorium, sei laboratori, apertura il sabato della Biblioteca scientifica, nove corsi di laurea magistrale in inglese, due percorsi internazionali con doppio titolo con Austria e Francia, quattro nuovi corsi trasversali, 15 punti ristoro.

Occupazione dei laureati superiore alla media nazionale

Un percorso di crescita che va di pari passo con i dati di Almalaurea: sull’occupazione dei laureati nettamente superiore alla media nazionale e sull’altissima soddisfazione degli studenti, 90 per cento e oltre, per l’esperienza universitaria, i rapporti con i docenti e l’adeguatezza delle aule.

In occasione dell’avvio delle iscrizioni, il rettore Roberto Pinton ha illustrato le novità del prossimo anno accademico. Alla presentazione, a Palazzo Antonini-Maseri sede del rettorato, hanno partecipato anche il prorettore Andrea Cafarelli e il delegato per la didattica, Agostino Dovier.

Rendere accessibile lo studio universitario

“Per il nuovo anno accademico l’Università di Udine – spiega il rettore Roberto Pinton – si presenta notevolmente potenziata in sette fondamentali direttrici. Innanzitutto una contribuzione calibrata per rendere più accessibile lo studio universitario. Poi le nuove lauree e percorsi formativi connessi agli sviluppi globali. Strettamente legato a questo punto è la forte spinta all’internazionalizzazione, con più corsi in inglese, lauree con doppio titolo e aumento dei programmi di studio all’estero”.

“I nuovi laboratori daranno un deciso impulso all’attività di ricerca e alla didattica laboratoriale. La costante attenzione al benessere e alla soddisfazione degli studenti inteso come condizioni e qualità dello studio e della vita universitaria. Il fondamentale asset del placement, con la massima attenzione prestata alle attività che facilitano l’ingresso nel mondo del lavoro dei nostri laureati. L’Ateneo inoltre sta dando una grande propulsione allo sviluppo strutturale nelle sue varie articolazioni: risparmio energetico e autoproduzione sostenibile di energia, nuove aule, laboratori, spazi comuni”, ha detto ancora Pinton.

Oltre 160 percorsi formativi

Sono più di 160 i percorsi formativi a tutti i livelli che l’Ateneo propone per il prossimo anno accademico. L’offerta didattica comprende 83 corsi di studio, di cui 41 corsi di laurea, 39 corsi di laurea magistrale e 3 corsi di laurea magistrale a ciclo unico. Sedici sono i corsi internazionali con rilascio del doppio titolo grazie a 20 partnership con atenei di Argentina, Austria, Brasile, Canada, Città del Vaticano, Francia e Germania.

Nove i corsi di laurea magistrale in lingua inglese: Food sciences for innovation and authenticity; Scienze e tecnologie alimentari; Artificial intelligence&cybersecurity; Scientific and data-intensive computing; International marketing, management and organisation; Economics-Scienze economiche; Industrial engineering for sustainable manufacturing; Ingegneria gestionale, curriculum Management engineering; Cittadinanza, istituzioni e politiche europee.

Quattordici i corsi interateneo con le università di Bolzano, Padova, Parma, Trieste e Verona. Per il dopo la laurea magistrale l’Università di Udine mette a disposizione 22 dottorati di ricerca (11 con sede a Udine, 6 di interesse nazionale, 5 in collaborazione), e 27 scuole di specializzazione. Sono inoltre attivi oltre trenta fra master, corsi di perfezionamento, scuole estive e invernali.

La scuola di eccellenza

Gli studenti interessati a un percorso formativo di eccellenza possono partecipare al concorso di ammissione alla Scuola superiore universitaria “di Toppo Wassermann”. La Scuola si divide di due classi: umanistica e scientifico-economica (comprende Medicina e chirurgia). L’istituto integra i corsi di studio dell’Ateneo con attività parallele interdisciplinari di alta qualificazione e rilascia un diploma di licenza equiparato al titolo di master di secondo livello.

Dal 10 luglio iscrizioni online

Il processo di iscrizione è completamente digitalizzato. Si diventa studenti in pochi passaggi online dal computer di casa, dal portatile, dal tablet o dallo smartphone. Sul sito dell’Ateneo, www.uniud.it, a partire dalla home – dalle voci “Didattica” o “Futuri studenti” – si possono trovare proposte formative, informazioni su agevolazioni e tasse, modalità d’iscrizione e scadenze.

Particolare attenzione va posta su date e modalità d’iscrizione ai corsi a numero chiuso a programmazione nazionale (Medicina e chirurgia, Professioni sanitarie, Scienze dell’architettura, Scienze della formazione primaria) e a programmazione locale. I corsi ad accesso libero prevedono una verifica della preparazione iniziale per facilitare il percorso formativo dello studente. Indipendentemente dall’esito è comunque possibile immatricolarsi.

Tasse invariate e agevolazioni per gli studenti

Tasse invariate, no tax area fino a 28 mila euro, nuova fascia Isee da 30 a 35 mila euro, riduzione di 200 euro per Isee da 28 a 30 mila euro e anche per quella di nuova istituzione. Sono le cinque principali novità per quanto riguarda il sistema di contribuzione universitaria per l’anno accademico 2024-2025.

L’Ateneo non ha previsto aumenti delle tasse e gli importi quindi rimangono gli stessi dello scorso anno accademico. Inoltre ha portato il tetto Isee per la “no tax area” a 28 mila euro, dal precedente a 26 mila. In pratica le matricole con un Isee fino a 28 mila euro non pagano il contributo universitario, ma solo l’imposta di bollo e l’eventuale tassa regionale. In generale, la prima rata per l’immatricolazione è di 630 euro (se non si ha diritto al pre-esonero), la seconda è fino a un massimo di 690 euro (scadenza fine marzo) e la terza ha a un massimo di 706 euro (scadenza fine maggio).

Riduzioni di 200 euro e nuova fascia Isee da 30 a 35 mila euro

Altre tre novità sono state introdotte: una riduzione di 200 euro per chi ha un Isee da 28 a 30 mila euro, una nuova fascia Isee da 30 a 35 mila euro, una riduzione aggiuntiva di 200 euro per chi rientra in quest’ultima categoria. Per gli anni successivi al primo queste novità si applicheranno in base a requisiti di merito e di durata della carriera scolastica.

Bonus diplomati

Anche quest’anno gli studenti diplomati con 100/100 hanno diritto a un bonus fino a 300 euro su quanto devono versare a titolo di contributo (il bonus non si applica all’imposta di bollo e alla tassa regionale).

Per la riduzione delle tasse universitarie va fatta domanda all’Agenzia regionale per il diritto allo studio (Ardis) entro il 7 ottobre. Chi chiede la borsa di studio deve compilare la domanda entro le scadenze stabilite dall’Ardis. Le riduzioni possono essere applicate per Isee fino a 60 mila euro. L’Ateneo comunque prevede interventi straordinari per particolari situazioni documentate dagli studenti, come ad esempio la perdita di lavoro o il decesso di uno dei familiari.

Mantenuto il pre-esonero

L’Ateneo ha mantenuto anche il pre-esonero per gli studenti con Isee non superiore a 28 mila euro, oppure con invalidità pari o superiore al 66 per cento o legge 104/92 o per i borsisti dell’Ardis. Gli studenti che dichiarano nella domanda di immatricolazione di rientrare in queste categorie, in via provvisoria si vedranno applicare un esonero sulla prima rata, con addebito della sola imposta di bollo e dell’eventuale tassa regionale.

Studenti genitori, part time e Dsa

Fino al primo anno fuori corso incluso, o con pari numero d’anni d’iscrizione universitaria, gli studenti genitori, se hanno figli che non hanno già compiuto il sesto anno d’età, possono chiedere l’iscrizione a costo fisso, pagando in tutto 1.300 euro, di cui 630 di prima rata. Se entrambi i genitori sono iscritti all’Università di Udine, entrambi possono chiedere il beneficio.

Chi ha i requisiti previsti per chiedere il profilo a tempo parziale perché non può programmare lo studio a tempo pieno, cosa che potrebbe interessare ad esempio chi lavora, sono abbassate di circa la metà le tasse dovute nel doppio degli anni della durata del corso di studio.

Chi presenta la certificazione che attesta disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) accede ai benefici per un anno in più rispetto a quanto previsto per la generalità degli studenti.

Due nuovi corsi di laurea

L’offerta didattica dell’Ateneo friulano si arricchisce di due nuovi corsi di studio. Il corso di laurea in Ingegneria industriale per l’energia, con sede a Pordenone, del Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura, e il corso di laurea magistrale in Scienza ed economia del cibo, del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali.

La laurea in Ingegneria industriale per l’energia fornisce una preparazione ad ampio spettro con solide basi di ingegneria meccanica ed elettrica. Forma un ingegnere junior in grado di affrontare i temi dell’energia in ogni sua forma – termica, meccanica, elettrica – e applicazione, consapevole delle interazioni fondamentali tra gli aspetti energetici, produttivi, ambientali ed economici. Offre sbocchi in aziende, studi professionali, società di ingegneria civile e industriale, energy saving company, come energy manager o esperto di gestione dell’energia, in ambito di pianificazione e negli enti territoriali.

Scienza ed economia del cibo

La laurea magistrale in Scienza ed economia del cibo dà una preparazione avanzata e interdisciplinare che permetterà: di coordinare e gestire lo sviluppo di aziende agroalimentari e della ristorazione, lo sviluppo di piani di marketing per il comparto gastronomico e della ristorazione, reti d’imprese del settore agroalimentare e gastronomico. Ma anche svolgere funzioni di product manager, analizzare la gestione economico finanziaria dell’azienda agroalimentare e monitorare e profilare i nuovi gusti dei consumatori. La professionalità acquisita permetterà di operare in aziende agroalimentari e della ristorazione collettiva e in strutture che devono avviare e gestire, in modo indipendente, un servizio di ristorazione.

Proiezione internazionale e nuove collaborazioni

Sono oltre 500 gli accordi internazionali che garantiscono la mobilità degli studenti in Europa e nel resto del mondo. Nell’ultimo anno accademico più di 600 studenti hanno partecipato a esperienze all’estero organizzate dall’Ateneo.

Il corso di laurea in Mediazione culturale del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società ha attivato il nuovo percorso in “Studi interculturali italo-francesi” con l’Università Clermont-Auvergne di Clermont-Ferrand. Gli studenti potranno conseguire il doppio titolo valido in entrambi i Paesi. Oltre al francese come prima lingua, potranno optare tra inglese, spagnolo e tedesco come seconda lingua e fra arabo, cinese, polacco e russo come terza.

Il corso di laurea magistrale in “Diritto per l’innovazione di imprese e pubbliche amministrazioni” del Dipartimento di Scienze giuridiche diventa internazionale. Grazie a un accordo con l’Università di Klagenfurt gli studenti, dieci all’anno, che seguiranno il percorso formativo con mobilità internazionale verso l’ateneo austriaco potranno conseguire il doppio titolo di laurea valido nei due Paesi.

La laurea magistrale in Traduzione e mediazione culturale è entrata a far parte della rete europea di eccellenza dei corsi universitari di traduzione, lo “European masters in translation” (Emt), gestito dalla Commissione europea. Solo otto corsi di laurea italiani, fra cui quello del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società, ne fanno parte.

Nuove proposte formative

Con quattro nuovi corsi arriva a 13 il numero delle opportunità formative trasversali “Uniud XL” offerte a tutti gli studenti. I corsi consentono di acquisire nuove competenze utili nel futuro professionale, a rafforzare quelle acquisite e alla crescita personale. Quelli di nuova attivazione sono: Comunicare con efficacia; Introduzione all’ecologia integrale. Un approccio teorico e pratico alle sfide socio-ambientali; Tecno-umanizzazione per una sanità sostenibile orientata al cittadino: l’integrazione tra medical humanities, tecnologia e innovazione; Thinking AI: riunire gli aspetti etici, legali e sociali dell’intelligenza artificiale. Gli altri nove attivi sono: Pari opportunità e inclusione; Corso di base sullo sviluppo sostenibile; Elementi di educazione finanziaria; Diritto al lavoro; Docu-menti-amoci: conoscere, trovare e citare le risorse bibliografiche; Introduzione ai fogli di calcolo e all’analisi dei dati; Introduzione all’intelligenza artificiale; Il dialogo interculturale: alcuni pradigmi; Metaverso, metaversi e metabusiness.

Occupazione nettamente superiore alla media nazionale

Questi risultati sono il frutto anche delle molteplici attività per favorire l’ingresso dei laureati nel mondo del lavoro messe in campo dall’Ateneo. L’ultimo Rapporto Almalaurea conferma infatti una condizione occupazionale nettamente superiore alla media nazionale dei laureati a Udine. A un anno dal conseguimento del titolo i laureati triennali nel 2022 hanno un tasso di occupazione dell’80,1 per cento rispetto al 74,1 nazionale.

Superiori alla media generale anche le performance dei laureati di secondo livello, magistrali e a ciclo unico. A un anno dal titolo, sempre nel 2022, risultano occupati l’83,3 per cento rispetto al 75,7 nazionale. A cinque anni il tasso di occupazione è del 92,2 per cento rispetto all’88,2 generale. Significativo anche il dato sui tirocini che vedono i laureati a Udine più impegnati rispetto alla media nazionale, 65,5 per cento rispetto al 60,7 generale.

Il Career center dell’Università di Udine da dieci anni mette a disposizione di studenti e neolaureati un servizio strutturato e multifunzione per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro. Si va dalle visite aziendali ai collaudati appuntamenti periodici come i Mercoledì del placement e il Job breakfast. Inoltre, primo in Italia, l’Ateneo offre un servizio individuale di orientamento al lavoro. Queste attività sono affiancate e potenziate dal Career Portal, il sito dell’Ateneo che incrocia domanda e offerta di lavoro.

Benessere e servizi

Metodo di studio, lettura condivisa, tecniche di rilassamento e yoga. Sono questi i focus del pacchetto di servizi dedicato al benessere e alla crescita personale degli studenti di tutti i corsi di laurea. Queste attività si affiancano e rafforzano i consolidati servizi per agevolare il percorso di studio, fra i quali: tutorato; consulenze psicologiche individuali; gruppi di mutuo aiuto; assistenza sanitaria; convenzioni per sconti e agevolazioni; mensa e ristorazione convenzionata; punti ristoro; servizi bibliotecari e linguistici; centro sportivo e doppia carriera studente-atleta. Inoltre, borse di studio e premi di laurea, in particolare le azioni messe in campo dalla Fondazione Attilio Maseri per la valorizzazione dei talenti.

Fondamentale poi il servizio di supporto svolto dagli oltre 150 i tutor, studenti dei corsi di laurea magistrale e del dottorato di ricerca che collaborano per aiutare gli studenti futuri o già iscritti. Presenti in tutte le sedi, sono un valido appoggio per i problemi che uno studente potrebbe incontrare durante il percorso accademico e per le difficoltà di tipo organizzativo o didattico.

Per venire incontro alle esigenze degli studenti durante le sessioni d’esame estive e autunnali la nuova Biblioteca scientifica resterà aperta tutti i sabati di giugno, luglio e settembre, dalle 8 alle 18.

Oltre il 90% dei laureati si dice soddisfatto

Anche per questo complesso di attività rivolte ad agevolare la qualità dello studio e di vita degli studenti hanno portato a un elevato grado di soddisfazione dei laureati. Secondo l’ultimo rapporto Almalaurea è del 91 per cento per l’esperienza universitaria nel suo complesso, del 90 per cento per rapporti con i docenti e del 90,4 per l’adeguatezza delle aule.

Per il nuovo anno accademico l’Ateneo ha messo a regime 14 aule, nuove o ampliate, per 1.156 posti complessivi. Inoltre sono disponibili due nuovi auditorium per quasi 210 posti totali e circa 400 posti studio nel Collegio Renati.

Nel dettaglio, nella nuova sede del Dipartimento di Scienze giuridiche gli studenti hanno a disposizione tre aule da 69, 35 e 33 posti e un auditorium da 61 posti.

L’area del polo economico giuridico può inoltre contare su due grandi aule studio del Campus Renati, per circa 400 posti complessivi, messe a disposizione dalla Fondazione Renati.

Gli studenti dei corsi di laurea del Dipartimento di Medicina potranno usufruire di cinque aule rinnovate. Nel ristrutturato Padiglione Tullio, tre aule sono state ampliate portandole a 150 posti ciascuna. Altre due aule, da 40 posti ciascuna, e un auditorium da 149 posti si trovano nel complesso degli Ageing Labs, i nuovi laboratori che studiano l’invecchiamento in salute.

Nell’area del polo scientifico, cinque nuove aule sono state ricavate negli spazi dell’ex biblioteca scientifica dei Rizzi. Una, da 110 posti, è adibita ad aula da disegno, le altre quattro, per la didattica, hanno 120, 100, 91 e 48 posti.

Nel vicino complesso dell’ex Cotonificio è stata realizzata un’altra aula da 20 posti.

Sei nuovi laboratori, anche per fare impresa

Sono sei i nuovi laboratori realizzati dall’Ateneo, anche per rafforzare le attività di didattica innovativa e laboratoriale svolte spesso in collaborazione con varie realtà aziendali. Si tratta del Laboratorio di ingegneria industriale per la sostenibilità ambientale (complesso ex Cotonificio), della Cantina sperimentale per la microvinificazione dell’Azienda agraria universitaria “Antonio Servadei”, degli Ageing Labs per la ricerca clinica sull’invecchiamento (area complesso ospedaliero). Altri tre laboratori vanno ad arricchire l’Uniud Lab Village (via Sondrio), il polo di ricerca avanzata dell’Ateneo.

Nato nel 2021, vi operano ora 32 laboratori – universitari e misti con le aziende – con progetti innovativi in settori strategici per il territorio. Le nuove realtà sono il Laboratorio di ricerca agroalimentare (Lara), il Polo Media Lab e il Laboratorio dei materiali e ingegneria delle superfici (Lamis).

Sempre al Lab Village prosegue il progetto “Impresa magistrale” organizzato con aziende del territorio per formare laureati specializzati nella gestione e conduzione di attività di progettazione. Gli studenti selezionati, che godono di una borsa di studio, svolgono un loro percorso didattico e pratico fino, compresa la tesi di laurea, nei laboratori del Village e delle aziende partecipanti.

Sono 15 i punti ristoro per la comunità universitaria. Cinque quelli di nuovo allestimento: negli spazi della nuova Biblioteca scientifica, a Palazzo Antonini nell’ambito del polo umanistico, nella nuova sede del Dipartimento di Scienze giuridiche, nel complesso dei laboratori Ageing Labs del Dipartimento di Medicina, nel polo di Pordenone. I punti ristoro sono locali attrezzati con forno a microonde, lavello, tavoli, sedie e contenitori rifiuti. Gli spazi sono aperti da lunedì a venerdì, dalle 11.30 alle 15.

Le sedi di Gemona, Gorizia e Pordenone

Sei i corsi attivi a Pordenone. Quattro sono corsi di laurea: la new entry in Ingegneria industriale per l’energia, e poi Banca e finanza, Infermieristica e Scienze e tecnologie multimediali. Due sono corsi di laurea magistrali: Banca e finanza e Comunicazione multimediale e tecnologie dell’informazione.

Nel polo di Gemona del Friuli sono attivi il corso di laurea in Scienze motorie e il corso di laurea magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate.

A Gorizia sono operativi tre corsi di studio: due corsi di laurea, Discipline dell’audiovisivo, dei media e dello spettacolo (Dams) e Relazioni pubbliche, e il corso magistrale in Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni.

I numeri dell’Ateneo di Udine

L’Università di Udine ha oltre 15 mila studenti e più di 1300 iscritti a master, dottorati di ricerca e scuole di specializzazione (dati al X). La comunità accademica, distribuita nei poli di Udine, Pordenone, Gorizia e Gemona del Friuli, è composta da: 692 docenti e ricercatori; 477 amministrativi, bibliotecari, tecnici e dirigenti; 32 collaboratori ed esperti linguistici (dati al 31 dicembre 2023).

I laureati dal 1978, anno della nascita dell’Ateneo, al 2023 sono 72.806. L’Ateneo mette a disposizione 243 aule con 17.003 posti, 31 laboratori e aule informatiche con 873 posti, 22 laboratori didattici con 549 posti, 313 laboratori di ricerca e servizio, 36 aree studio; 7 biblioteche con 713 posti.