Un’università per tutti: a Udine nasce Ala, per giovani con disabilità cognitive

Si chiama ALA – Accademia delle Libere Abilità il nuovo progetto promosso dall’Università di Udine, in collaborazione con Fondazione Radio Magica ETS e con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, pensato per offrire a giovani con disabilità cognitive un’opportunità concreta di crescita dopo il diploma.

L’iniziativa si propone come un modello educativo post-scolastico inclusivo, che combina lezioni teoriche, laboratori pratici e attività sul campo. Un percorso pensato per promuovere l’autonomia, l’apprendimento e la partecipazione attiva, grazie anche a strumenti didattici accessibili e un approccio interdisciplinare.

Formazione oltre le barriere

Avviato nel dicembre 2024, il progetto ha una durata annuale. Sono già partiti o in partenza corsi di storia dell’arte, archeologia, botanica e zoologia, affiancati da laboratori di informatica, lingua dei segni, giornalismo e competenze relazionali. Le attività si svolgono nelle sedi universitarie di Udine, nei laboratori dei Rizzi, nelle aziende agrarie, nei siti di scavo ad Aquileia e nella sede di Radio Magica a Paderno.

Il corpo docente è composto da professori universitari, esperti di settore ed educatori, con il coinvolgimento diretto di sei dipartimenti dell’ateneo friulano.

Accessibilità e tecnologie inclusive

Il metodo formativo si basa sulla capacitazione individuale, alternando teoria e pratica, con strumenti adattati per garantire la massima accessibilità. Si fa uso di testi semplificati, comunicazione aumentativa alternativa, supporti visivi e strumenti digitali. Importante anche l’impiego di audio e video storytelling, che stimolano creatività e favoriscono l’apprendimento.

ALA si ispira anche all’opera di Giambattista Tiepolo “Agar e Ismaele nel deserto, confortati dall’Angelo” per il proprio logo, a simboleggiare un percorso di sostegno e speranza.

Un progetto in rete

Il progetto è realizzato in sinergia con la Fondazione Radio Magica ETS, in virtù della consolidata esperienza nel campo dell’ideazione e gestione di progetti culturali accessibili rivolti a diverse fasce d’età, dai bambini fino agli adulti. La Fondazione, attraverso i suoi educatori, si occupa del benessere e dell’accompagnamento dei partecipanti e affianca i docenti nella progettazione dei contenuti per garantire la massima accessibilità e un approccio didattico mirato con l’impiego di accomodamenti ragionevoli.

I Dipartimenti dell’Università di Udine attualmente coinvolti nel progetto sono sei: Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche, Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali, Dipartimento di Lingue e letterature, Comunicazione, Formazione e Società, Dipartimento di Studi umanistici e del Patrimonio culturale, Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura e Dipartimento di Medicina.

Lo sviluppo dell’Accademia delle Libere Abilità prevede la creazione di una rete di partner per co-progettare nuovi contenuti formativi e realizzare prodotti educativi utili anche alla divulgazione culturale per le scuole, i musei e le famiglie. Il corso di archeologia, ad esempio, è stato pensato per creare una sinergia con il sito Unesco di Aquileia e in particolare con EducA, il dipartimento educativo nato dalla collaborazione tra la Fondazione Aquileia e il Museo archeologico nazionale, con la partecipazione della Società per la Conservazione della Basilica.

Il progetto, finanziato con 250.000 euro previsti dalla Legge Regionale 7/2024, rientra nella Terza Missione dell’ateneo friulano e mira a diventare un modello replicabile a livello nazionale, in linea con il Piano Strategico di Ateneo e la Legge Regionale 16/2022 per l’inclusione sociale.

Le parole dei promotori

Promuovere l’accessibilità e l’inclusione nei contesti culturali significa arricchire il patrimonio collettivo di prospettive, talenti e creatività, abbattendo pregiudizi e favorendo un cambiamento culturale profondo – sottolinea il rettore Roberto Pinton – Una società che valorizza la diversità è una società più equa, consapevole e capace di innovare e costruire comunità coese e resilienti e come Università di Udine da sempre siamo in prima linea nel perseguire questo obiettivo”.

“La missione di ALA è di inaugurare una vera e propria “ala” per l’inclusione delle persone con disabilità, che prende vita attraverso una serie di azioni sinergiche e interdisciplinari, che coinvolgono i diversi dipartimenti del nostro Ateneo insieme alla Fondazione Radio Magica – dichiara laprofessoressa Antonina Dattolo, docente referente per l’Ateneo -. Partiamo dalla cultura, che consideriamo risorsa essenziale per il sostegno e lo sviluppo delle persone in situazione di fragilità o con bisogni specifici”.

Elena Rocco, ideatrice di Fondazione Radio Magica, afferma: “Insieme all’Accademia delle Libere Abilità, celebriamo un nuovo orizzonte: giovani adulti con disabilità cognitiva varcano per la prima volta la soglia dell’università, portando con sé la forza di un cambiamento che abbatte muri e dà forma concreta ai diritti sanciti dalla Convenzione ONU. È così che l’inclusione smette di essere un’idea e diventa realtà”.