Il progetto per un nuovo percorso ciclabile a Udine.
Sarà realizzato un nuovo percorso ciclabile nell’area dell’Ex Caserma Osoppo, che si sviluppa tra via Brigata Re e via Adige, nella zona est della città di Udine.
L’intervento, il cui progetto esecutivo è stato approvato nel corso della seduta di giunta di martedì 5 dicembre, prevede la creazione di un tratto riservato alle biciclette lungo via Adige, di 2.5 metri di larghezza e bidirezionale, a completamento della pista ciclabile già prevista nella parte più orientale della via (verso il quartiere Aurora). Il nuovo percorso si svilupperà poi all’interno del parco dell’ex Caserma di proprietà del Comune e collegherà l’accesso di via Adige all’accesso principale di via Brigata Re.
Gli interventi e il progetto.
Nello stesso lotto di interventi è prevista la realizzazione del marciapiede pedonale e di una rampa d’ingresso all’area, in corrispondenza dell’edificio “Casa del Comandante”, con annessi elementi di protezione per la fruizione delle persone con disabilità o difficoltà motorie.
In via Brigata Re invece, dove è presente l’ingresso principale all’area afferente alla struttura, si provvederà a riqualificare la zona con la sua messa in sicurezza, in modo da permettere un migliore accesso. L’intervento su via Adige e sull’ingresso principale di via Brigata Re prevede un quadro economico di 255 mila euro e rientra nell’ambito del progetto “Experimental city”, per un completamento dei percorsi ciclabili e un riassetto viabilistico dell’ex Caserma Osoppo. Più in generale il contesto è quello del bando per la riqualificazione delle periferie indetto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri nel 2016, a cui il Comune di Udine ha partecipato attraverso questo macroprogetto, con l’obiettivo di riqualificare totalmente l’area, cruciale per le dinamiche del tessuto urbano udinese.
“Un sistema di percorsi dedicati alla mobilità sostenibile in un’area soggetta a rigenerazione è un passo dovuto – spiega l’Assessore alla Mobilità, Verde Pubblico e Opere Ivano Marchiol – . Soprattutto in un contesto urbano come quello della zona est della nostra città, notoriamente molto popolata e simbolo a suo modo della realtà policentrica della città di Udine, la mobilità sostenibile dev’essere supportata da infrastrutture che offrano una copertura adeguata sul territorio, perché la cittadinanza possa raggiungere servizi, luoghi d’aggregazione, aree pubbliche e aree verdi”.