L’ultimo addio di Udine a Shimpei Tominaga.
Politici, istituzioni, ma anche tante persone comuni oggi pomeriggio hanno voluto partecipare al momento di commiato in Sala Ajace, per dare l’ultimo addio a Shimpei Tominaga, l’imprenditore giapponese morto per aver cercato di sedare una rissa in centro a Udine, in via Pelliccerie.
Corone e mazzi di fiori bianchi (come da tradizione giapponese), il dolore e la commozione per una morte che resta una ferita aperta e che ha sconvolto tutta la comunità. “Esprimiamo ai suoi familiari il nostro cordoglio e confermiamo la vicinanza dell’intera comunità del Friuli Venezia Giulia – ha detto l’assessore regionale Barbara Zilli -. Questo è il momento del silenzio e del rispetto ma quanto accaduto dimostra inequivocabilmente come non sia più rinviabile una profonda riflessione sulla sicurezza e sull’escalation di fenomeni di violenza che sta colpendo le
nostre città. Oltre alle attività di controllo, è infatti necessario che tutte le istituzioni operino congiuntamente per rafforzare la cultura della legalità soprattutto tra i più giovani”.
Tra gli altri, alla cerimonia erano presenti, oltre alla famiglia di Tominaga, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, il sindaco Alberto Felice De Toni, nonché i rappresentanti di Prefettura, Questura e Forze dell’ordine. I commercianti di Borgo Poscolle, dove l’imprenditore viveva, hanno spento le luci dei negozi per dieci minuti, in segno di lutto. Ora, il corpo di Tominaga sarà riportato in Giappone.
Lunedì 8 luglio, alle 18.30, ci sarà un altro momento in suo ricordo: il Comitato Udine Sicura ha infatti organizzato un corteo silenzioso che da piazzale XXVI Luglio proseguirà in via Marangoni, via Poscolle e vicolo Raddi (dove viveva e dove verranno deposti dei fiori bianchi). Il corteo riprenderà la marcia in via Canciani, piazza San Giacomo e piazzetta Belloni per giungere così sotto il municipio, mentre sarà in corso il consiglio comunale sulla sicurezza.
“Shimpei Tominaga ci ha insegnato che il senso civico deve prevalere sull’individualismo – le parole del Comitato -, che la paura si supera sapendo di essere nel giusto e che la sicurezza della nostra comunità si difende giorno dopo giorno, senza mai voltare lo sguardo dall’altra parte. Lui e la sua famiglia hanno pagato il prezzo più alto che ci possa essere e affinché questa tragedia non sia vana, invitiamo tutti i cittadini, che credono come noi nello stato di diritto e che vogliono una Udine in cui non si abbia paura di vivere, a partecipare al corteo che sarà silenzioso perché di parole in tutti questi mesi noi cittadini ne abbiamo sentite fin troppe, senza risultati concreti ed è il tempo, quindi, che le istituzioni agiscano. Come ha insegnato a tutti Shimpei”.