La Uil chiede maggiori controlli dopo quanto accaduto a Udine.
Oggi, 28 aprile, ricorre la Giornata internazionale per la sicurezza sul lavoro, istituita nel 2003 dall’Organizzazione internazionale del lavoro. Una ricorrenza che a Udine risuona quanto mai urgente, dato che proprio ieri nel capoluogo friulano un giovane operaio ha perso la vita cadendo dal tetto di un supermercato in viale Venezia dove stava lavorando. Una tragedia che ha fatto scattare l‘immediato allarme delle organizzazioni sindacali.
“È il secondo operaio che, nel giro di poche settimane, cade dal tetto e muore in provincia di Udine. Queste tragedie non possono più succedere: basta morti sul lavoro”. Il segretario regionale della Feneal Uil del Friuli Venezia Giulia Massimo Minen lancia un nuovo grido di allarme dopo la notizia del grave infortunio sul lavoro costato la vita ieri all’uomo.
La Feneal Uil ribadisce quindi “la necessità di applicare in maniera rigorosa tutte le norme del contratto edile e sulla sicurezza sul lavoro. È un momento favorevole per l’edilizia – prosegue Minen –. Le risorse destinate dal Governo stanno dando finalmente una bella scossa al settore, dopo anni di crisi. È un dato positivo, ma va tenuta alta la guardia ed è indispensabile che il contratto sia applicato e venga effettuato un attento monitoraggio di tutto il settore. Servono più controlli”.
La Uil nazionale ha già avviato una battaglia di civiltà per raggiungere l’obiettivo di #zeromortisullavoro e la Feneal Uil del Friuli Venezia Giulia, con il segretario Massimo Minen, aderisce alla campagna, già sposata da personaggi della cultura, dello sport e dello spettacolo come Ciro Immobile, Ambra Angiolini, Gabriele Gravina e Luca Pancalli.