Udine vince l’Oscar per la salute per il progetto sul gioco tra genitori e figli

A Udine l’Oscar per la salute.

La città di Udine ha vinto l’Oscar della Salute per il 2024, per la sezione riservata alle grandi città, grazie al progetto ‘GIOCHIamo – La relazione attraverso il gioco’. La premiazione e i riconoscimenti consegnati ai migliori progetti in materia di prevenzione sanitaria e benessere hanno chiuso il XXI Meeting nazionale della Rete Città Sane-Oms di Bologna, che ha ospitato la prima convention sotto la guida milanese della rete.

Il progetto premiato, “GIOCHIamo”, è stato realizzato grazie alla collaborazione tra il Centro di Aiuto alla Vita e il Comune di Udine, in particolare dell’Assessorato alla Salute e del Progetto OMS Città Sane, negli anni 2022-2023, con l’obiettivo di promuovere l’attività ludica nel rapporto genitore-bambino attraverso attività multidisciplinari e multiculturali, per migliorarne il benessere, in particolare nei primi anni di vita, considerati fondamentali per una crescita e uno sviluppo psicofisico sani.

Nello specifico, il progetto è consistito in un’attività di accompagnamento alla genitorialità attraverso il gioco guidato e la psicomotricità in famiglie ad alta complessità, destinata a bambini di età compresa 0-6 anni e loro figure primarie di accudimento.

L’evento, che ha coinvolto tutte le città italiane, si è tenuto dal 23 al 24 maggio negli spazi della casa di Quartiere Katia Bertasi, spazio simbolo del welfare bolognese. Al centro della prima giornata, che si è conclusa con l’assemblea generale dei soci della Rete, si sono tenuti sei speech sotto il cappello “Una salute è possibile!” e tre tavoli tematici in forma di workshop che hanno affrontato altrettanti argomenti che ruotano attorno al concetto di salute e a tre diverse parole chiave ad esso collegate: inclusione, futuro e ambiente. Ieri, la conclusione con la cerimonia di premiazione dell’Oscar della Salute, durante la quale l’Assessore alla Salute ed Equità Sociale del Comune di Udine, Stefano Gasparin, ha ritirato il primo premio.

La commissione valutatrice per la prima volta ha visto affiancati ai membri del comitato tecnico esperti nazionali come Daniela Bianco – THE EUROPEAN HOUSE – AMBROSETTI, Ilaria Luzi – Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute (CNaPPS) e Istituto Superiore di Sanità, Giuseppe Napoli – FEDERSANITÀ ANCI FVG – ESECUTIVO FEDERSANITÀ NAZIONALE, Riccardo Prandini – Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali – Università degli Studi di Bologna, Valentina Possenti – Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute (CNaPPS) e Istituto Superiore di Sanità, Chiara Spinato – Ufficio Salute e Integrazione sociosanitaria Dipartimento Welfare, Politiche sociali Salute ANC.

“L’Oscar della Salute è, di fatto, uno strumento per valorizzare progetti e buone pratiche che vengono realizzate a livello locale, offrendo la possibilità ai comuni di condividerli e replicarli in altri contesti – ha detto Gasparin -. Il progetto “GIOCHIamo” è nato dalla riflessione sull’importanza delle relazioni interpersonali e sociali significative, soprattutto nel periodo storico in cui stiamo vivendo, dove la tecnologia e il mondo virtuale tendon a prendere spesso il sopravvento”.

“La prima di queste relazioni – ha concluso -, è quella con le figure primarie di accudimento. Il gioco è uno strumento ottimale per lavorare sulla relazione. Infine il progetto si rivolgeva in particolare a famiglie ad alta complessità, con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze di salute e non lasciare indietro nessuno, secondo il motto che anche l’OMS utilizza nelle politiche di promozione della salute”.