A Udine un nuovo tornio per profilare le ruote dei treni: è unico nel Nord Italia

Il nuovo tornio di FvgRail a Udine

Inaugurato a Udine il nuovo tornio di FvgRail.

Un milione e mezzo di investimento per realizzare un nuovo grande tornio in fossa: è quello inaugurato oggi da FvgRail nell’officina di Udine in via Giulia e si tratta di un macchinario necessario per la ri-profilatura delle ruote dei treni, unico in regione e nel Nord Italia.

“Un’operazione di mercato molto interessante quella che ha scelto di fare FvgRail – ha commentato l’assessore regionale, Cristina Amirante -. Il sistema, dedicato alle motrici e ai vagoni dei merci e dei passeggeri, aumenta la strategicità della nostra piattaforma logistica: collocato nell’officina di Udine, infatti, si trova al crocevia di due corridoi, l’Adriatico-Baltico e il Mediterraneo, nel cuore di una connessione fondamentale con le principali linee ferroviarie”.

Il macchinario consente di ri-profilare le ruote dei treni senza la necessità di smontare e spostare le ruote dal binario. Questo tipo di manutenzione viene eseguita normalmente su tutti i convogli e sulle motrici una volta all’anno e, fino a oggi, la sua esecuzione avveniva unicamente nel sud dell’Italia, a Bari, in Toscana o all’estero.

Alla cerimonia di presentazione hanno preso parte, tra gli altri, il presidente di FvgRail, Guido Porta, l’amministratore delegato di Ferrovie Udine-Cividale (Fuc), Gianpaolo Graberi, e il
deputato Graziano Pizzimenti. “Si tratta di un servizio estremamente importante anche perché è rivolto a tutti: non soltanto a Trenitalia e Mercitalia – ha precisato, a margine, Amirante – ma anche a tutte le altre società, riducendo in maniera considerevole tempi di attesa e costi, e aumentando i posti di lavoro specializzati nel nostro territorio”.

“Come Regione continuiamo a lavorare, in accordo col Governo e Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), per garantire lo sviluppo di tutte le fasi progettuali del ‘nodo di Udine’ che, in questo momento, in si trova nello step delle due sotto-fasi – ha ricordato l’esponente dell’Esecutivo -. L’obiettivo è anche quello di andare a collegare direttamente con la stazione gli spazi ove sorgono le officine, peraltro molto vicini, in modo tale che interi treni possano raggiungere l’area di servizio, superando l’attuale necessità di dividerli in singoli vagoni. Così andando a diminuire ulteriormente costi e tempi, aumentando la competitività della struttura”.