Le date di apertura delle sedi museali della città.
Tra le attività che si preparano alla ripartenza ci sono che i musei. Anche Udine è pronta a riaprire le porte di questi spazi nella consapevolezza del loro servizio pubblico essenziale e nel pieno rispetto delle norme anticontagio. “In una situazione così difficile, i musei – spiega Fabrizio Cigolot, assessore alla Cultura – sono un segnale positivo per la città, senza dimenticare le decine di lavoratori coinvolti e il ruolo di supporto turistico. Specie quest’anno in cui ricorre il 250° anniversario del Tiepolo, a cui abbiamo dedicato uno specifico progetto”.
Le linee guida del Governo sulla riapertura delle sedi culturali sono state ricevute venerdì. Tuttavia, già da tempo i conservatori delle varie realtà udinesi avevano definito le modalità di accesso del pubblico. “Nei prossimi giorni – aggiunge la conservatrice Vania Gransinigh – si perfezionerà l’accordo con le rappresentanze sindacali dei lavoratori e la cooperativa che gestisce i servizi museali sulle misure organizzative di prevenzione e protezione. Inoltre, si acquisiranno gli strumenti ed i dispositivi di protezione per personale e visitatori e si procederà alla pulizia degli spazi interni.”
La possibile data di riapertura per le collezioni del Castello è il 28 maggio, ma, l’ultima parola spetta alla Giunta comunale. Questa data si allinea poi a quella prevista dagli altri musei regionali. L’11 giugno è prevista la riapertura di casa Cavazzini e, poco dopo, del museo Etnografico. Infine,
le modalità d’ingresso ed uscita, la gestione degli spazi comuni ed ogni altro aspetto organizzativo saranno stabiliti dal Comune che ne darà comunicazione tramite il sito internet ed i social media.