Udine si impegna a ridurre il divario digitale con l’apertura di tre nuovi Punti di Facilitazione Digitale all’interno delle biblioteche di quartiere. In parallelo, partono corsi di formazione e seminari previsti dalla Misura PNRR 1.7.2 “Rete di Servizi di Facilitazione Digitale”. L’obiettivo del progetto è aiutare i cittadini a sviluppare competenze digitali essenziali per sfruttare le opportunità offerte dalla digitalizzazione dei servizi pubblici.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Udine in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e tre associazioni del terzo settore, è stata pensata per fornire un sostegno concreto ai cittadini, attraverso attività in presenza e online. Tra gli enti coinvolti ci sono MEC, La Prora (in collaborazione con AICA) e l’Università delle LiberEtà, che organizzeranno workshop e corsi su vari aspetti delle competenze digitali.
Servizi di assistenza su misura
I nuovi Punti di Facilitazione Digitale, operativi da ottobre presso le biblioteche “Laipacco-San Gottardo”, “Udine Sud” e “Cormor-San Rocco“, offriranno assistenza personalizzata su appuntamento. I facilitatori digitali saranno a disposizione per aiutare i cittadini a utilizzare dispositivi digitali e accedere ai principali servizi pubblici online come SPID, Carta d’Identità Elettronica e PagoPA. I cittadini potranno prenotare appuntamenti durante gli orari di apertura delle biblioteche, per ricevere supporto pratico e immediato su strumenti di uso quotidiano.
La Biblioteca “Laipacco San Gottardo”, in viale Forze Armate 4, sarà aperta per la facilitazione digitale il lunedì dalle 9 alle 12 e il mercoledì e il giovedì dalle 15 alle 18. La Biblioteca “Udine Sud” di via Pradamano 21 sarà aperta il martedì e giovedì dalle 15 alle 18 e il venerdì dalle 9 alle 12. Infine la Biblioteca “Cormor – San Rocco” di via Joppi 68 sarà accessibile il martedì e mercoledì dalle 15 alle 18 e il venerdì dalle 9 alle 12.
Il servizio sarà garantito all’interno degli orari di apertura delle 3 biblioteche individuate, solo su appuntamento e sarà erogato da un facilitatore digitale. La persona che riveste questo ruolo dovrà offrire assistenza personalizzata in vari ambiti: aiuto nell’utilizzo dei dispositivi digitali come computer, smartphone e tablet, assistenza per accedere a servizi pubblici online come SPID, Carta d’Identità Elettronica, APP IO, PagoPA, SESAMO.
Alfabetizzazione digitale per tutti
L’assessore alla Smart City e Innovazione Digitale, Gea Arcella, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Stiamo lavorando per garantire ai cittadini la possibilità di accedere in maniera consapevole e sicura ai servizi digitali, permettendo loro di risparmiare tempo e ottenere servizi in modo più efficiente. Grazie al PNRR e alla collaborazione con la Regione, potremo dare un impulso significativo alla digitalizzazione, assicurando che nessuno venga lasciato indietro“.
Anche il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, ha evidenziato il valore del progetto, spiegando come la tecnologia sia ormai un fattore determinante sia per i processi economici che sociali. “È fondamentale che i cittadini siano pronti e capaci di gestire una tecnologia che è ormai pervasiva. Questo progetto anticipa il nostro obiettivo futuro di realizzare un punto stabile di accesso e accompagnamento digitale in città.”
Il contesto nazionale
Il bisogno di migliorare le competenze digitali in Italia è confermato dal Digital Decade Report 2023, che riporta come solo il 46% della popolazione italiana possieda competenze digitali di base. Il dato si riflette anche nelle fasce più giovani, con solo il 42% delle persone tra i 16 e i 74 anni che dimostrano abilità digitali elementari, rispetto al 56% della media UE.
Per questo motivo, l’investimento nella facilitazione digitale previsto dal PNRR rappresenta un passaggio chiave per colmare il divario digitale, con l’obiettivo di formare due milioni di cittadini entro il 2026.
Un progetto per il futuro
Il progetto di facilitazione digitale si propone non solo di fornire assistenza immediata, ma anche di promuovere l’inclusione sociale e l’accesso ai diritti di cittadinanza digitale. Oltre alla gestione degli strumenti digitali, verranno affrontati temi cruciali come la sicurezza informatica per le famiglie, l’uso responsabile dei social media, la privacy e l’identità digitale, oltre alle piattaforme di e-commerce e videoconferenze.