Oggi la consegna ufficiale dei dispositivi.
Arrivano per volere di Casa Savoia le mascherine chirurgiche donate al La Quiete di Udine. Infatti, alla casa di riposo sono state consegnati 5500 dispositivi su precisa direttiva del principe Emanuele Filiberto.
Stamattina Alessandro Berghinz, delegato Fvg degli ordini dinastici della Real Casa di Savoia, ha incontrato il presidente della struttura Stefano Gasparin, il direttore generale Salvatore Guarneri, il sindaco Pietro Fontanini, l’assessore alla Sanità Giovanni Barillari e il presidente del Consiglio comunale Enrico Berti.
“Abbiamo individuato La Quiete – ha spiegato Berghinz – perché è una struttura pubblica di eccellenza, la più grande Asp della regione, con oltre 490 posti letto. Grazie all’aiuto di monsignor Francesco Millimaci, ci siamo attivati per far arrivare dal Regno Unito le mascherine: 5.500 vanno a La Quiete, altre 3.500 alla struttura di Fraelacco (Tricesimo) “Villa Santa Maria dei Colli” che si prende cura di minori in difficoltà e di bambini diversamente abili. La beneficenza è da sempre un’attività primaria per Casa Savoia. Infatti, la Fondazione Emanuele Filiberto Charity Fund è attiva nel sostenere varie istituzioni dedicate alla formazione, al supporto e all’assistenza all’infanzia, alla ricerca medica e alla protezione ambientale”.
“Si tratta di un dono importante per la struttura e per l’intera città – ha commentato il Sindaco Fontanini – un gesto di solidarietà che arriva direttamente dalla persona di Emanuele Filiberto e che si unisce alle numerose altre donazioni, regali preziosi per il lavoro quotidiano degli operatori. Ci tengo a sottolineare ancora una volta che La Quiete non ha avuto nessun caso di positività al Covid in questi mesi”.
“È un gesto prezioso per la residenza che, in continuo contatto con il Comune, ha dimostrato grande capacità e intelligenza strategica nel saper gestire il momento di emergenza con risultati di grande valore umano – ha sottolineato l’assessore Barillari – per di più mettendo a disposizione il proprio protocollo di sicurezza alle altre strutture del territorio”.
“In questa fase di graduale ritorno alla normalità, questo gesto di solidarietà assume ancora più valore: è un segnale di grande attenzione e sensibilità da parte di Casa Savoia, una famiglia che, pur lontana, ha a cuore le esigenze dei cittadini più fragili e che può diventare di esempio per gli altri”, ha commentato Berti.