Il taser è introdotto a Udine e in altre 15 città.
Proprio come nei film, e in generale in America, dal 9 maggio le forze dell’ordine potranno usare il taser. Questo accadrà a Udine come in altre 15 città italiane. Dopo la sperimentazione infatti arriva l’ok dalla giunta comunale per estendere il taser tra le dotazioni degli agenti di polizia locale.
“Si tratta di un’arma a impulsi elettrici che garantisce più sicurezza e maggiori garanzie nella gestione delle situazioni critiche” ha commentato così l’introduzione del taser il sottosegretario di Stato all’Interno, Nicola Molteni, partecipando a un convegno insieme al vice capo della Polizia Maria Luisa Pellizzari.
“Non è assolutamente uno strumento di tortura”, ci ha tenuto a precisare il sottosegretario Molteni. Questo durante il convegno organizzato dal sindacato Fsp Polizia di Stato e ospitato dall’Aurum di Pescara. Una precisazione dovuta anche alle numerose critiche degli ultimi anni riguardo alle discussioni sulla sua possibile introduzione. Ora imminente. Le armi a impulso elettrico, in dotazione della Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza saranno 4.482 in totale.
“È un’arma non letale che inibisce i movimenti muscolari e garantisce l’incolumità degli operatori di polizia che fa prevenzione e attività sul territorio, essendo a contatto con la criminalità vera. Parliamo di uno strumento in più che serve dunque per garantire sicurezza degli operatori di polizia e in questo senso se abbiano più sicurezza per gli operatori si alza anche il livello di sicurezza di tutto il territorio e dei cittadini”, ha concluso Molteni.