Sullo stop al 5G a Udine il Pd è contrario: “Fontanini danneggia la città”

La questione del 5G a Udine.

E’ ancora bufera sul 5G a Udine. Infatti, c’è chi è contrario allo stop del sindaco Pietro Fontanini sull’estensione della tecnologia nel comune. A dare la suo opinione è il vicesegretario del Pd Fvg Paolo Coppola, perplesso sulla decisione del primo cittadino. “Fontanini smentisce la Commissione consiliare speciale sull’inquinamento elettromagnetico e dimostra di non fidarsi dell’Arpa regionale. Inoltre, manca di rispetto a tutti gli esperti che erano stati convocati e danneggia inutilmente il futuro della città. Ha un precedente illustre in Berlusconi che, venticinque anni fa, scelse di bloccare lo sviluppo della rete in Italia e ancora oggi ne paghiamo le conseguenze”, commenta Coppola.

Il vicesegretario continua sostenendo che il sindaco, se applicasse lo stesso principio di precauzione al coronavirus, all’inquinamento e ai rischi dell’alcool, dovrebbe bloccare tutto. Inoltre, Coppola si riferisce a quanto reso noto dall’assessore regionale all’Ambiente Fabio Scoccimarro sull’attivazione tempestiva dell’Arpa. A questo proposito rileva: “Sarebbe incredibile se il sindaco dubitasse dei monitoraggi di un Ente preposto alla prevenzione e alla salvaguardia della salute dei cittadini. Non bisogna sfruttare le paure di alcuni per scopi elettorali, ma avere la pazienza di ascoltare gli esperti, capire quello che dicono e – conclude il vicesegretario – rassicurare per quanto possibile chi ha timori eccessivi”.