L’omaggio alle portatrici carniche.
Celebrare e ricordare le “portatrici Carniche“, protagoniste della 1^ Guerra Mondiale, in occasione dell’Adunata degli Alpini a Udine. E’ l’omaggio che E-Distribuzione ha voluto rendere a queste eroiche figure femminili, attraverso il murales realizzato sul proprio impianto di via Marco Volpe, a Udine, dove la mano e i colori degli artisti Roberto Candotti e Diego Montagner hanno ridato vita a quelle donne straordinarie che, con grande coraggio e amore di Patria, si impegnarono nel corso della Grande Guerra, lungo il fronte Carnico, per trasportare a spalle rifornimenti e munizioni dalle Valli fino alle Prime linee italiane, dove combattevano i Reparti Alpini.
Dentro le loro gerle le donne della Carnia portavano infatti il peso morale e materiale di una lunga e usurante guerra di trincea, il ricordo dei congiunti caduti e la responsabilità di partecipare alla difesa della propria Nazione, dei propri valori e della propria libertà.
L’iniziativa, svelata ufficialmente alla presenza dell’assessora comunale all’Ambiente ed Energia, Eleonora Meloni; del responsabile E-Distribuzione Veneto e Friuli Venezia Giulia, Federico Panone e del responsabile E-Distribuzione Unità Territoriale di Udine-Trieste e Gorizia, Enrico De Toni, è parte del progetto “Cabine d’Autore” con cui E-Distribuzione intende promuovere la trasformazione delle cabine elettrice in vere e proprie opere d’arte, rendendo omaggio a persone, cose o avvenimenti che hanno fatto grande l’Italia.
In particolare, in Veneto e Friuli Venezia Giulia, il Progetto vuole celebrare le ricorrenze più significative del Nordest e della sua storia. Le cabine elettriche diventano dunque veri e propri totem della memoria che celebrano le radici e i valori del territorio: grazie alla street art, l’adunata degli Alpini ad Udine e le portatrici carniche continueranno a vivere nella memoria collettiva.
“Voglio ringraziare E-Distribuzione – ha affermato il sindaco Alberto Felice De Toni – per aver realizzato quest’opera che porta con sè un grande significato. È bello vedere che opere artistiche come questa possono ridare bellezza alla città reinventando il ruolo di strutture di servizio come le cabine elettriche. Per Udine è un biglietto da visita in più per salutare l’arrivo degli alpini, attraverso il ricordo delle portatrici carniche”.
“Si tratta – ha aggiunto l’assessora ad Ambiente ed Energia, Eleonora Meloni – di un’operazione di recupero estetico dall’alto valore simbolico. Un progetto che da un lato dà il benvenuto ai nostri Alpini a Udine, dall’altro restituisce dignità e valorizza la figura delle portatrici carniche, straordinarie eroine a lungo dimenticate. Ringrazio E-Distribuzione per aver promosso l’opera e i due artisti, Roberto Obi Candotti e Diego Montagner per aver messo insieme street art con i valori della nostra storia contemporanea”.
Candotti è un artista grafico, writer e pittore, nato a Tolmezzo (UD) 33 anni fa. Maestro d’arte in grafica. Oggi divide la sua produzione tra dipinti e murales che gli consentono di approfondire un legame artistico-culturale con il suo territorio.
Montagner, artista 33enne che, dopo aver studiato da grafico pubblicitario, si è fatto strada nel panorama italiano ed internazionale della moderna Street Art che utilizza per trasmettere messaggi importanti sui cambiamenti climatici, l’inquinamento o la violenza sulle donne. E’ specializzato in murales di grandi dimensioni che realizza utilizzando solo le mani senza usare alcuna attrezzatura.
Nell’opera di Udine, realizzata sulla cabina di trasformazione situata in via Volpe, i due artisti coinvolgono l’osservatore trasmettendogli le sensazioni di un giovane alpino in trincea, in un ambiente ostile, tra freddo, fango, sospeso tra il desiderio di tornare dai propri cari e il senso del dovere verso la Patria. La portatrice carnica, che prende forma su un altro lato dell’edificio, rappresenta anche plasticamente l’impegno, il sostegno e la gratitudine di tutto il Paese nei confronti degli Alpini e al tempo stesso l’omaggio a una figura così importante, ma purtroppo spesso poco nota. A fare da sfondo ad entrambi, la potenza e la bellezza del paesaggio dolomitico. Il murales è completato dallo stemma dell’Associazione Nazionale Alpini e dal richiamo alla 94^ adunata.