L’illuminazione pubblica chiusa mezz’ora prima dell’alba a Udine
Il Comune di Udine taglia ancora l’illuminazione pubblica. La giunta, infatti, ha deciso di spegnere i punti luce su tutto il territorio mezz’ora prima dell’alba. “Una decisione – ha spiegato l’assessore alla sicurezza Alessandro Ciani -, che non causare eccessivi disagi in termini di pubblica sicurezza”.
La misura diventerà operativa a giorni dove gli impianti lo consentono (negli altri casi, si procederà a sostituire gli interruttori orari) e porterà ad un risparmio di circa 90 mila euro l’anno, che si sommeranno a quelli delle iniziative prese in precedenza. L’amministrazione, infatti, già la scorsa primavera aveva deciso di spegnere 1.468 punti luce da mezzanotte alle quattro di mattina (con un taglio delle bollette di circa 80 mila euro) e di lasciare al buio alcuni parchi e aree verdi (per ulteriori 7 mila euro).
Palazzo D’Aronco è quindi riuscito a contenere i costi di circa 180 mila euro, ma la spesa da affrontare, tra energia elettrica e riscaldamento, è stata stimata sui 10 milioni di euro. La giunta Fontanini ha già annunciato che, se fosse necessario, l’illuminazione pubblica verrà anche accesa mezz’ora dopo il solito orario.