Contro lo spaccio di droga di viale Leopardi a Udine.
Niente più droga nascosta dentro i cespugli o “strani movimenti”. Gli uomini del verde pubblico del Comune di Udine hanno rimosso i cespugli cresciuti spontaneamente nell’aera verde collocata al centro di viale Leopardi a Udine. Un intervento voluto dall’attuale giunta che ha voluto controllare di persona i lavori effettuati. Al sopralluogo erano infatti presenti il sindaco del capoluogo friulano, Pietro Fontanini e l’assessore alla Sicurezza, Alessandro Ciani, oltre ai consiglieri comunali Paolo Foramitti ed Elisabetta Marioni.
“Con questo intervento – ha commentato il sindaco – abbiamo mantenuto fede a un impegno preso con la cittadinanza del quartiere che già da tempo lamentava una situazione di degrado e di illegalità segnalando strani movimenti, soprattutto la sera, tra i cespugli dell’area, che infatti venivano utilizzati dagli spacciatori come nascondiglio per la droga. Si tratta quindi di un ulteriore passo, dopo il rifacimento dell’illuminazione in via Roma e l’incremento dei controlli da parte della Polizia locale e delle Forze dell’Ordine, verso una normalizzazione della situazione che passa anche da questa sistemazione che, oltre che funzionale, è importante perché comunica un senso di ordine e di pulizia al contesto, disincentivando comportamenti illegali. Questo quartiere si merita di tornare al più presto centrale e attrattivo sia per gli udinesi che per il commercio cittadino”.
Anche l’assessore Ciani ha sottolineato l’importanza dell’azione di controllo “effettuata dalla Polizia Locale e dalle Forze dell’Ordine che in questi giorni ha portato alla denuncia nei confronti di cinque persone di cui quattro straniere e già oggetto di foglio di via dal territorio comunale e alla chiusura di cinque esercizi gestiti sempre da stranieri nei quali non venivano rispettate le misure anti-covid. Ma anche interventi come quello di oggi rappresentano un tassello importante del quadro di ritorno alla normalità che finalmente si sta andando a delineare per questo quartiere”.