Due nuovi appartamenti per l’autonomia possibile a Udine.
Il Comune di Udine ha riqualificato e allestito due appartamenti di proprietà per realizzare un progetto dedicato alle persone con disabilità: i due appartamenti, situati in Via Asmara 1 a San Domenico e in Via Sappada 9 a Cussignacco, sono stati ristrutturati e riadeguati con i fondi PNRR e adesso sono pronti ad ospitare otto ragazzi, quattro per ogni abitazione, per realizzare il proprio progetto di autonomia personale, abitativa, formativa e lavorativa. A coordinare le attività e a dare loro supporto ci sarà una nuova figura, quella del disability manager, che effettuerà un accompagnamento trasversale per tutto il periodo.
“Siamo orgogliosi di inaugurare questi due appartamenti che rappresentano una prospettiva reale di vita autonoma per otto ragazzi” ha dichiarato il sindaco Alberto Felice De Toni, presente ai due tagli del nastro insieme all’assessore all’Equità Sociale Stefano Gasparin. “Un esempio di risultato eccellente che si verifica quando tutte le parti collaborano insieme in maniera positiva”.
L’obiettivo del progetto, nato con i fondi post covid e attuato ora è quello di supportare le persone con disabilità e fornire loro i sostegni necessari e personalizzati al fine di realizzazione il loro percorso di vita verso l’autonomia. Grazie a un finanziamento PNRR di quasi 500.000 euro nell’ambito della Missione 5 “Coesione e inclusione”. Il valore globale dell’intervento è di 476.666,65 euro, dei quali una parte – poco più di 100.000 € – per la ristrutturazione e il riadeguamento degli appartamenti di proprietà del Comune di Udine e una parte per la messa in opera reale del servizio.
“L’azienda sanitaria ringrazia il Comune e plaude ad un progetto importante che segue la linea del ‘dopo di noi’, ispirata ai principi di autonomia e autodeterminazione e della costruzione di una vita quanto possibile indipendente, secondo le proprie aspettative. Un intervento perfettamente in linea della legge sulla disabilità” ha commentato il Direttore dei servizi socio sanitari dell’Azienda Sanitaria Friuli Centrale Massimo Di Giusto.
“La nostra è una comunità con attività multisettoriale che vanno dall’accoglienza alla formazione fino alla fisioterapia e alla consulenza sugli ausili” ha spiegato il presidente della Comunità Piergiorgio Aldo Galante. “Si tratta di un progetto innovativo per formare una persona all’autonomia personale, professionale e relazionale. Grazie alla collaborazione fra tante realtà oggi mandiamo un messaggio alla società ben chiaro: quello che non è fattibile da soli è invece possibile insieme”.
“Siamo grati di far parte di questo progetto” ha spiegato Anna La Diega della Cooperativa Itaca. “Si tratta di una progettazione complessa ma fattibile. La conoscenza del territorio e le capacità degli operatori sono presupposto imprescindibile per aver raggiunto il risultato”. Simone Zamparo del Servizio Integrazione Lavorativa del CAMPP ha voluto ricordare come “il S.I.L. ha rapporti con tutti i soggetti e il mondo del lavoro sia pubblico che privato, in modo da poter fornire supporto per quel che riguarda l’impiego professionale”. All’inaugurazione son intervenuti anche Stefania Nardone della Cooperativa Arte e Libro e Toni Floreancig del Centro Solidarietà Giovani “Micesio”.
I finanziamenti del PNRR si concluderanno a marzo 2026 ma il progetto proseguirà. Questa esperienza infatti costituirà una sorta di start – up per attività simili in futuro. A raccogliere l’invito pubblicato questo febbraio dall’Ambito per la raccolta di manifestazioni di interesse di enti del terzo settore interessati a co-progettare e gestire le attività e a firmare poi la convenzione con l’Ambito territoriale e l’Azienda Sanitaria sono stati il CAMPP (Servizio Inserimento Lavorativo), la Coperativa Itaca e la costituenda ATS formata da Cooperativa Arte e Libro, la Comunità Piergiorgio e il Centro Solidarietà Giovani Giovanni Micesio.
Grazie a questo progetto è stato instaurato un tavolo permanente disabilità con ben 33 enti diversi che continuerà a seguire questo e successivi progetti. Del tavolo fanno parte anche l’Ater, il Centro di orientamento regionale, il Centro per l’impiego, il Centro Servizi Volontariato, il Coordinamento territoriale di Ambito, l’Anfamiv, l’Anfass, l’APS Brainery Academy, la Cooperativa Aracon, la Comunità del Melograno, l’Opera Diocesana Betania, il Consorzio operativo Salute Mentale, il Centro Caritas, il Centro di Accoglienza Balducci, la Cooperativa socisle Codess, la Croce Rossa Italiana, la Fraternità Comunitaria, Progettoautismo, Radio Magica Onlus, Hattivalab, il Mosaico, Ronco Albina, il Consorzio Matrix, Universiis e Vicini di Casa.