A Villa Toppani la casa della cultura friulana
Udine celebra le radici friulane e dedica loro un nuovo spazio: Villa Toppani, infatti, diventerà la Casa della Cultura Friulana e della montagna. Grazie infatti ai 4 milioni di euro del finanziamento Por Fesr, l’edificio di viale Trieste verrà ristrutturato per diventare un museo dell’identità del Friuli.
“La realizzazione di questo nuovo polo museale – ha continuato -, con il quale intendiamo promuovere e valorizzare, nel cuore della Capitale storica e culturale del Friuli, la nostra identità attraverso l’allestimento di un’esposizione multimediale capace di parlare soprattutto alle nuove generazioni, sarà possibile grazie ai quattro milioni del POR FESR 2021-2027, due dei quali saranno destinati proprio a Villa Toppani. Gli altri due milioni del finanziamento europeo serviranno invece alla digitalizzazione di contenuti, alla valorizzazione delle esposizioni e al potenziamento delle imprese culturali creative. Credo che grazie a questi progetti saremo in grado non solo di far conoscere a livello nazionale e internazionale le particolarità e le unicità della storia e della cultura friulana ma anche di dare un contributo concreto affinché la nostra memoria sia raccolta dai più giovani e diventi a tutti gli effetti la base sulla quale costruire il nostro presente e il nostro futuro”.
“Il Comune di Udine ha voluto puntare sul potenziamento dell’offerta culturale dei musei cittadini attraverso la digitalizzazione dei contenuti e gli allestimenti tecnologici, e sulla diffusione e valorizzazione della cultura friulana nel recupero di Villa Toppani – è intervenuta l’assessore regionale alle finanze Barbara Zilli -. Un plauso va all’amministrazione comunale che ha voluto progettare la casa dei friulani in un ambiente che diventerà luogo di divulgazione della stessa con particolare attenzione a far comprendere ai giovani, attraverso la conoscenza in chiave moderna della propria storia, quanto questa sia importante per il futuro della nostra Regione”.
L’obiettivo è rendere più accessibile il vastissimo materiale custodito nel sistema museale e bibliotecario attraverso il potenziamento dei siti, la creazione di tour in 3D e di videogiochi educativi per le scuole, la completa digitalizzazione delle collezioni presenti in Casa Cavazzini, nei musei Etnografico, di Storia naturale e del Castello e l’utilizzo di audioguide e di sistemi per la realtà aumentata, oltre che il patrimonio documentale e bibliografico della Biblioteca Civica.