Le associazioni di volontariato di nuovo attive in Pronto soccorso a Udine.
Dopo una lunga pausa forzata dovuta alla pandemia, le associazioni di volontariato tornano a essere parte attiva anche nell’assistenza diretta al Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero Santa Maria della Misericordia di Udine. Una ripresa che segna un momento importante per il rafforzamento del legame tra la sanità locale e il tessuto solidale del territorio.
Tra le associazioni protagoniste di questa ripartenza c’è l’AVULSS (Associazione di Volontariato nelle Unità Locali Socio Sanitarie), realtà storica nata a Udine nel 1992, che da sempre offre un volontariato qualificato e gratuito a sostegno delle persone in difficoltà. Dopo anni di collaborazione con il Pronto Soccorso, l’attività dell’associazione era stata temporaneamente sospesa a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia.
Da giugno 2024, grazie alla stretta collaborazione tra i coordinatori infermieristici della struttura e la presidente di AVULSS, Maria Zanetti, i volontari hanno finalmente ripreso il loro lavoro, portando compagnia agli anziani in attesa di visita e conforto ai familiari dei pazienti. “Interveniamo con ascolto e presenza, offrendo un supporto cognitivo e affettivo a chi si trova in un momento di vulnerabilità,” raccontano i volontari.
Attualmente l’associazione conta otto volontari attivi, ma nuovi membri sono stati formati durante l’estate per ampliare il supporto al Pronto Soccorso. La formazione è stata integrata da sessioni informative fornite dai coordinatori infermieristici, che hanno illustrato i percorsi sanitari del Pronto Soccorso e le precauzioni necessarie per operare in sicurezza.
Anche l’AVO (Associazione Volontari Ospedalieri), già attiva in ospedale, ha contribuito a questa rinascita del volontariato ospedaliero. Insieme, le associazioni hanno avviato azioni mirate a migliorare l’esperienza degli utenti in attesa.
Tra le novità principali:
Monitor informativi nella sala d’attesa che mostrano lo stato di avanzamento delle visite, con i pazienti suddivisi per codici colore (bianco, verde, azzurro, arancione, rosso) per chiarire le priorità di trattamento.
Una nuova cartellonistica che spiega il significato dei codici e offre informazioni pratiche su come comportarsi durante l’attesa, incluse indicazioni su cosa fare in caso di peggioramento delle condizioni di salute o per ottenere aggiornamenti sui propri cari.
La distribuzione di brochure informative direttamente al triage, con l’obiettivo di rendere il sistema più chiaro e accessibile per i cittadini.
Il Direttore Sanitario dell’ASUFC, David Turello, ha sottolineato il valore di questo ritorno: “Con grande piacere assistiamo alla ripresa dell’attività delle associazioni storiche anche in strutture complesse come il Pronto Soccorso. Durante il periodo pandemico il loro supporto non è mai venuto meno, ma ora si apre una nuova fase di collaborazione attiva. A tutte le associazioni va il merito di un lavoro qualificato e professionale che contribuisce al benessere del nostro sistema sanitario”.