Udine, oltre un milione di euro alle scuole paritarie: accordo tra Comune e FISM

Contributi alle scuole paritarie di Udine.

Il Comune di Udine e la FISM, associazione che riunisce le scuole dell’infanzia paritarie, hanno rinnovato la convenzione triennale che regola il loro rapporto. L’accordo, valido per il periodo 2025-2027, prevede un finanziamento complessivo di 1.170.000 euro, con un’erogazione annuale di 390.000 euro a sostegno del funzionamento delle scuole paritarie udinesi aderenti a FISM.

Una delle principali novità introdotte riguarda l’adozione del criterio dell’ISEE per la ripartizione dei contributi comunali. Nello specifico, il numero di iscritti con un ISEE inferiore a 12.000 euro avrà un peso del 10% nell’attribuzione dei fondi alle scuole, lo stesso peso assegnato alla presenza di alunni con disabilità, disturbi dell’apprendimento o bisogni educativi speciali. Il numero di sezioni attivate e la percentuale di studenti residenti a Udine avranno invece un’incidenza del 40% ciascuno.

“Le scuole aderenti a Fism sono una parte importante del sistema educativo udinese. Il rinnovo di questa convenzione per i prossimi tre anni è un tassello significativo per rilanciare la centralità dell’educazione della fascia 0-6 anni nella nostra città e per riunire i soggetti che operano nel campo educativo in un obiettivo comune di sostenibilità, qualità del servizio educativo e attenzione al benessere educativo delle bambine e dei bambini”, ha dichiarato l’assessore all’Istruzione Federico Pirone.

L’importanza delle scuole paritarie nel sistema educativo

A Udine, le scuole dell’infanzia paritarie aderenti a FISM sono 14 e accolgono circa 720 bambini residenti in città, pari al 44% degli iscritti alle scuole dell’infanzia. L’anno scorso erano il 41%, due anni fa poco più del 43%. La loro presenza è considerata essenziale per integrare l’offerta educativa pubblica, che attualmente non riesce a soddisfare l’intera domanda.

“Purtroppo l’educazione d’infanzia 0-6 non è obbligatoria in Italia e il sistema pubblico non riesce ancora a soddisfare la totalità della domanda. Negli scorsi mesi abbiamo lavorato e investito per potenziare i servizi educativi pubblici, allargando e mettendo a sistema i servizi pre e post scolastici, e nell’ottica di migliorare il servizio educativo d’infanzia, la collaborazione con Fism rimane fondamentale. Il nostro auspicio è che nella nostra regione, si possa arrivare a riconoscere l’obbligatorietà del sistema integrato 0-6” le parole in conclusione dell’assessore Pirone.

“Accogliamo con soddisfazione il rinnovo della convenzione con il Comune di Udine, un passo importante per garantire servizi educativi per la comunità”, commenta il presidente di Fism Udine Roberto Molinaro. “L’infanzia è una fase cruciale per la crescita, e il sistema integrato 0-6 consente non solo un percorso educativo continuo, a tutto tondo, a beneficio delle famiglie e soprattutto dei ragazzi, ma anche un metodo di lavoro fondamentale. A Udine, la presenza delle scuole paritarie è importante, in linea con il dato regionale. Dopo l’attuazione del sistema integrato, inoltre, ci siamo mossi per ampliare l’offerta avviando il servizio di nido, che oggi è attivo in 9 scuole su 14. Il contributo comunale – conclude – è fondamentale e ridurre le rette, rendendo i servizi più accessibili. Investire nell’educazione dei più piccoli significa investire nel futuro”.