Ammassati in un’area dismessa della Cavarzerani.
Centocinquanta persone che avrebbero diritto all’accoglienza, in quanto richiedenti asilo, e che non hanno altra soluzione se non vivere ammassati in un’area dismessa della ex caserma Cavarzerani di Udine: a denunciare la situazione, oggi in un incontro al Centro Balducci di Zugliano, è la rete Dasi Fvg i cui operatori hanno raccolto le testimonianze di chi vive nella struttura.
Secondo l’associazione, quindi, ci sono 150 “invisibili” che vivono “fuori dall’accoglienza” (e si aggiungono alle 550 persone ufficialmente ospitate), in un’area dimessa nel compendio di via Cividale, chiamata “moschea” dove sono state ammassate decine di brande “per le persone escluse dai canali ufficiali dell’accoglienza – cita il report dell’associazione -. Qui vivono in una condizione di sovraffollamento. Si tratta di giovani e uomini tra i 20 e i 30 anni, provenienti soprattutto dal Bangladesh e non usufruiscono di nessuno dei servizi che la normativa vigente riconosce ai richiedenti asilo accolti ufficialmente”.
Si tratta, sempre secondo il report, di persone che sono già state sottoposte alla procedura di fotosegnalamento, preliminare alla formalizzazione della richiesta di asilo. Il numero di presenze nella “moschea” sarebbe sostanzialmente stabile e non ci sono dati certi sul tempo di permanenza medio in quegli spazi prima del trasferimento nell’accoglienza ufficiale.