L’uomo dovrà scontare 4 anni e 8 mesi per aver provocato un grave incidente a Udine mentre era ubriaco.
Il 18 aprile scorso a Perpignan la polizia francese ha dato esecuzione al Mandato di Arresto Europeo, disposto a seguito dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Udine, nei confronti del 34enne Narcis Laurentín Zavera.
Il cittadino rumeno deve scontare una pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione e 8 mesi di arresto, emessa a seguito della condanna per un grave incidente avvenuto a Udine il 28 agosto 2016. Nella circostanza, sono state contestate all’uomo lesioni stradali gravi e gravissime ed il rifiuto dell’accertamento relativo alla guida sotto l’influenza dell’alcool.
La condanna in questione riguarda la vicenda che ha visto interessato il cittadino rumeno in un grave sinistro stradale avvenuto, in orario serale, in viale Palmanova a Udine. Nell’incidente, venivano coinvolte tre vetture e i suoi occupanti. L’attività d’indagine, confermata anche in fase dibattimentale, acclarava che l’imputato percorreva viale Palmanova ad una velocità ampiamente superiore al limite massimo consentito in quel tratto di strada e giunto all’intersezione con via Baldasseria Bassa, tamponava violentemente una vettura che lo procedeva, proiettandola contro un terzo veicolo, che giungeva in senso opposto. Il personale intervenuto per i rilievi del caso ha accertato lo stato di ubriachezza del conducente rumeno, il quale, inizialmente, si rifiutava di sottoporsi all’alcoltest, ma successivamente, presso l’ospedale aveva acconsentito al prelievo di sangue e urine che aveva certificato un tasso alcolico di 2,38 g/l (minimo previsto per legge 0.50 g/l). I quattro occupanti della vettura tamponata erano stati tutti ricoverati in ospedale in condizioni gravi, con prognosi finale complessiva fra i 50 e ai 150 giorni.
In passato, il condannato aveva già subito il ritiro della patente di guida, perché sorpreso alla guida in stato di ebbrezza ed in un’altra occasione era stato deferito per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.
A seguito del provvedimento di condanna, le indagini hanno permesso di accertare che il l’uomo aveva lasciato l’Italia da alcuni anni. Successivamente è stato appurato che l’uomo era domiciliato nella nazione di origine, ma che si era trasferito in Francia, dove il 18 aprile scorso è stato rintracciato ed arrestato, in esito al Mandato di Arresto Europeo emesso dalla procura di Udine. Sono in corso le procedure estradizionali.