Una donna aspetta 8 ore per essere visitata all’ospedale di Udine: interrogazione della senatrice Tatiana Rojc.
Ha un tumore, aspetta 8 ore prima che la visitino all’ospedale di Udine. Un episodio che ha convinto la senatrice del Pd Tatiana Rojc a rivolgersi direttamente al ministro della Salute Orazio Schillaci. “Non può continuare questo stato di emergenza – sostiene Rojc – con disservizi che per di più umiliano la dignità delle persone. Ho immediatamente chiesto al ministro Schillaci se sia a conoscenza di quanto avvenuto al Pronto Soccorso di Udine alla paziente oncologica proveniente da Tricesimo, e se ritenga che il trattamento cui è stata sottoposta sia in linea con quanto disposto nei Nuovi livelli essenziali di assistenza”. L’episodio, lo ricordiamo è avvenuto a Udine, al Pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia, dove una donna di 61 anni di Tarcento, malata oncologica, ha atteso per otto ore senza essere visitata.
“Schillaci verifichi con la Regione”.
“Ho invitato Schillaci a verificare con la Regione – spiega la senatrice dem – lo stato di congestione dei Pronto soccorso regionali, il deficit di personale ad essi dedicato e gli interventi da attuare in emergenza per evitare il ripetersi di situazioni critiche per la salvaguardia della salute dei cittadini. E gli ho proposto di accertare – aggiunge Rojc – se la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, al fine di proseguire nell’esercizio delle sue competenze primarie sulla sanità, non necessiti di un supporto tecnico-scientifico-amministrativo da parte del Ministero, che si interfacci con la Regione, inteso a limitare disagi e decadimento di servizi e strutture”.
Riguardo l’esternalizzazione dei punti di primo soccorso, Rojc ha chiesto a Schillaci “se sia coerente con gli obiettivi di ottimizzare il servizio pubblico e se il personale privato ad essi applicato non sia altrimenti reperibile a beneficio delle strutture pubbliche”.