In ritardo lo sfalcio dell’erba a Udine.
Si è tenuta ieri mattina a Palazzo D’Aronco una riunione tecnica fra l’assessore ai Lavori Pubblici e al Verde Ivano Marchiol, il dirigente e i tecnici del Servizio Verde Pubblico e i rappresentanti delle imprese affidatarie dell’appalto: al centro del tavolo il cronoprogramma degli sfalci d’erba nelle aree verdi e sui cigli stradali, oggetto di due differenti appalti, fortemente condizionati dalle eccezionali condizioni meteo con oltre 252 mm di pioggia caduta a Udine nel solo mese di maggio e ben 162 mm nei primi 13 giorni di giugno.
Una situazione che fa seguito ad una primavera particolarmente piovosa, inusuale negli ultimi trent’anni secondo i dati Arpa, tanto che il totale di pioggia di maggio è di circa tre volte quella media del periodo.
“Come tutti i cittadini con giardino privato sanno perfettamente” spiega l’assessore Marchiol “queste condizioni favoriscono la crescita dell’erba e rendono difficoltoso lo sfalcio, che con l’erba bagnata non solo è più complesso ma è difficile da eseguire a regola d’arte. I fornitori, che abbiamo voluto incontrare, hanno spiegato di essere intervenuti più volte nella stessa area per terminare ogni singolo intervento”.
“Al momento scontiamo un ritardo di circa due settimane, comunque inferiore rispetto ai giorni di pioggia che hanno bloccato il lavoro. Stiamo terminando il terzo intervento di sfalci, entro giugno, a cui farà seguito subito il quarto. Al momento abbiamo dato priorità alle scuole e alle aree verdi. In Comune l’area totale da sfalciare corrisponde a 1.800.000 metri quadrati e abbiamo 300 chilometri di strade, su entrambi i lati. Entro la prossima settimana avremo il calendario e la mappa degli interventi per il quarto intervento di sfalcio”.