I concerti di Negramaro e Zucchero allo Stadio Friuli di Udine.
Dovrebbe essere l’estate del ritorno dei grandi concerti allo Stadio Friuli di Udine, ma qualcosa, per ora, non sta girando nel verso giusto: a pochi giorni dai concerti di Negramaro e Zucchero, previsti rispettivamente per il 18 e il 23 giugno, l’Udinese Calcio ha “bloccato” lo stadio. Perché? Perché, a quanto emerge, ancora non si è trovato un accordo sulla fideiussione per coprire gli eventuali danni all’impianto.
Oggi i primi operai avrebbero infatti dovuto iniziare i lavori per preparare il palco, ma il direttore generale della società sportiva ha fatto sapere che “allo stato attuale non vi è la disponibilità dello stadio per i sopralluoghi e per le relative operazioni” poiché “non sussiste alcun titolo contrattuale o di altro tipo che consenta a Zenit srl l’utilizzo dello stadio o consenta l’accesso di terze parti”.
Il “caso fideiussione”
Il club friulano, che ha precisato di non aver richiesto alcun compenso per ospitare gli eventi, chiede una fideiussione di mezzo milione di euro a garanzia dei possibili danni all’impianto, alla luce di quanto accadde a Trieste con il concerto dei Maneskin dello scorso luglio, dopo il quale è stato necessario risistemare completamente il campo. Loris Tramontin, presidente di Zenit srl, ha ribadito la disponibilità a presentare una fideiussione che copra eventuali danni per i due concerti.
Dal canto suo, il vicesindaco Alessandro Venanzi, che ha evidenziato le importanti ricadute per Udine dei grandi concerti allo stadio, rimane fiducioso che la situazione si risolverà, ma ha anche specificato che spetta a Udinese e Zenith trovare una quadra poiché si tratta di un accordo tra privati su cui il Comune non può intervenire.