Un arresto ed una denuncia per tentata rapina a Udine.
Ieri, 26 ottobre, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Udine ha tratto in arresto un cittadino kosovaro per tentata rapina ai danni di un minore, e deferito in stato di libertà in concorso nel reato un altro minore. Pochi minuti prima di mezzogiorno perveniva alla Sala Operativa della Questura di Udine una segnalazione di un tentativo di rapina in autostazione ai danni di un giovane.
Due Volanti giungevano immediatamente sul posto: gli agenti subito dopo esser stati avvicinati dalla persona offesa, un ragazzo 14enne in attesa del pullman per tornare a casa dopo la mattinata trascorsa a scuola, visibilmente scosso per quanto accadutogli, bloccavano due giovani che cercavano di allontanarsi dalla zona dopo aver tentato di rapinarlo dello smartphone e del denaro.
Come acclarato dall’attività di indagine condotta dagli agenti in Questura, dopo aver raccolto dettagliata denuncia del ragazzo alla presenza dei genitori ed analizzato le immagini del sistema di videosorveglianza dell’autostazione, un 20enne kosovaro unitamente ad un 14enne italiano con gravi minacce ed intimidazioni, strattonandolo e tenendolo per il collo, avevano preteso che il giovane studente gli consegnasse smartphone e soldi, non riuscendo nell’intento in quanto la vittima riusciva a divincolarsi dalla presa del più grande ed a trovare rifugio in biglietteria.
Il 20enne kosovaro era peraltro già noto agli operatori visto che solo pochi giorni prima era stato denunciato per un altro tentativo di rapina e, in un’altra occasione, per resistenza a pubblico ufficiale, dopo che aveva aggredito il responsabile della sicurezza della stessa autostazione cittadina, che cercava di indurlo ad indossare la mascherina nel rispetto della normativa anti covid19. In quell’occasione era emersa anche la sua posizione d’irregolarità sul territorio nazionale ed era stato munito di decreto di espulsione ed obbligo del Questore di allontanarsi dallo Stato.
Ieri, dopo l’arresto, lo straniero è stato condotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il complice minore, concorrente nel reato, è stato invece deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente. In data odierna, in sede di convalida dell’arresto, il GIP ha disposto per lo straniero la misura cautelare del divieto di dimora in Udine.