A Udine il temporary store con i migliori prodotti artigiani.
Uno spazio dove ventotto aziende del territorio hanno portato una selezione dei propri prodotti per offrire a friulani e turisti la possibilità di scegliere i propri regali di Natale tra oggetti unici, fatti con la maestria e la passione degli artigiani del Friuli Venezia Giulia.
È il nuovo temporary shop “Compra in bottega” allestito in piazzetta Belloni, a un passo dal Duomo di Udine, da Confartigianato provinciale e che resterà aperto fino alla vigilia di Natale.
Nel mese di novembre, il negozio sarà aperto dal martedì alla domenica, dalle 11 alle 19, a dicembre tutti i giorni, sempre dalle 11 alle 19. Vi si possono trovare oggetti dei più vari, dall’artigianato artistico alla moda passando per l’agroalimentare. “Sono certa – ha esordito la presidente della zona di Udine di Confartigianato-Imprese, Eva Seminara – che ognuno potrà trovare qui il regalo perfetto per il proprio Natale”. Seminara si è detta “orgogliosa di rappresentare gli artigiani che ancora una volta, in questo negozio, bello e ben allestito, dimostrano le migliori qualità. I loro sono oggetti fatti con competenza, ma anche con cuore”.
La grande famiglia degli artigiani unita.
Un negozio sul quale c’è stata grande convergenza, come dimostra la folta partecipazione all’iniziativa, realizzata in collaborazione con Confartigianato-Imprese Gorizia, Confartigianato-imprese Pordenone, Confartigianato-imprese Trieste, Cna Fvg, Unione regionale economica slovenae sostenuto dalla Regione Fvg e dal Cata Artigianato.
“L’auspicio è che questi oggetti meravigliosi riportino la gente in città, tra le strade, nelle nostre botteghe – ha detto dal canto suo Graziano Tilatti, presidente di Confartigianato-Imprese Udine, tagliando il nastro assieme al presidente di Cata Fvg, Ariano Medeot, e all’assessore alle attività produttive del Comune di Udine, Maurizio Franz -. Voglio ancora una volta ricordare e ringraziare la grande famiglia degli artigiani per lo sforzo generoso che ha messo in campo durante il complicatissimo periodo che abbiamo vissuto, andando nelle case, continuando a prestare servizio. Grazie a queste persone la ripartenza non è un auspicio, ma una certezza. Anche perché, come dimostra questo store, i giovani sono tornati a interessarsi dell’artigianato garantendoci quel passaggio generazionale che è essenziale se vogliamo tramandare ai posteri i nostri mestieri”.