Tassa sui rifiuti, Udine seconda città meno cara in Italia.
Udine, per il settimo anno consecutivo, centra il podio nazionale in ordine ai costi della tassa dei rifiuti, salendo al secondo posto e contenendo a +0.7 l’aumento della TARI (2021 rispetto al 2020).
Ogni cittadino italiano produce in media 488 chilogrammi di rifiuti all’anno. Nel 2020, anno pandemico, la produzione nazionale dei rifiuti urbani si è attestata a 28,9 milioni di tonnellate, in calo del 3,6% rispetto al 2019, secondo il “Report Rifiuti Urbani 2021” di CittadinanzAttiva.
“I costi del servizio Net – spiega il sindaco Pietro Fontanini – e di conseguenza della TARI, a Udine, si confermano in maniera limpida ed evidente tra i più virtuosi (e nettamente più economici) nel panorama nazionale e regionale. Questo a prescindere dal sistema di raccolta adottato nelle singole realtà. Rimane comunque evidente che, pur avendo rivoluzionato, tra il 2019 e il 2020, il sistema di raccolta passando dallo stradale al 70% domiciliare spinto, i costi del servizio sono stati contenuti”.
Ancora Fontanini: “La partita si gioca su tre binari paralleli: la tutela ambientale, la concorrenzialità sotto il profilo economico, l’efficacia e l’efficienza del servizio. I numeri certificano la crescita progressiva di Udine dal punto di vista ambientale: le statistiche di Legambiente prospettano un quadro chiaro, la differenziata è salita oltre al 70%. Sull’economicità del servizio, i numeri ci assegnano la medaglia d’argento nazionale e un primato indiscusso in Friuli Venezia Giulia. Lavoriamo per erogare un servizio sempre più puntuale e soddisfacente”.