La Tari di Udine è la più bassa in Italia.
Mentre a Udine stanno arrivando i bollettini per il saldo della Tari, che scade il 4 dicembre, i residenti del capoluogo friulano possono almeno consolarsi con una buona notizia: pagano infatti la tariffa dei rifiuti più bassa d’Italia.
A sancire il primato di Udine è la nuova edizione del rapporto sui rifiuti urbani dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva che ogni anno indaga sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia prendendo come riferimento una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri.
Secondo l’analisi, rispetto al 2022 in Italia la Tari è cresciuta del 2% con una tassa media di 320 euro; 54 capoluoghi l’hanno aumentata rispetto all’anno scorso; 20, invece l’hanno diminuita, di cui uno anche in Fvg.
In questo quadro, la situazione della nostra regione è una delle migliori del Paese: la Tari media, infatti, qui si attesta sui 277 euro e, nonostante un aumento medio del 2,4 rispetto al 2022 (quindi più alto di quello nazionale), solo quattro regioni pagano meno di noi: Lombardia, Marche, Molise e Veneto.
Entrando nello specifico dei singoli capoluoghi, i “più fortunati” sono i residenti a Udine dove la Tari per la famiglia tipo è di 181 euro, la più bassa d’Italia (nel 2022 era di 174 euro, segnando quindi un +3,4%). Per fare una confronto, a Catania, la più cara, si paga tre volte tanto.
Al secondo posto, Trieste che ha ridotto la tariffa dell’1,6%: ora si pagano 316 euro contro i 321 dell’anno scorso; Gorizia invece è la più cara in Fvg: qui la Tari per una famiglia di 3 persone con una casa da 100 metri quadri ammonta a 333 euro contro i 315 del 2022 (+ 5,8%). Nella classifica non c’è Pordenone, perché ha introdotto la tariffazione puntuale sui rifiuti.