Il 26 gennaio la partita Udinese Roma.
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Friuli Venezia Giulia ha sospeso l’atto del Prefetto che che vietava la vendita dei biglietti per la partita Udinese-Roma ai residenti in Lazio, accogliendo la richiesta di sospensione cautelare del provvedimento presentata da un gruppo di quattro cittadini che ha fatto ricorso. La questione verrà poi dibattuta nel merito il 19 febbraio 2025.
Il provvedimento contestato
Il decreto, emesso il 14 gennaio 2025 dal Prefetto di Udine, aveva vietato la vendita dei tagliandi d’ingresso allo stadio Bluenergy di Udine ai residenti nel Lazio per l’incontro di Serie A del 26 gennaio 2025. La decisione si basava sulle indicazioni del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive (CASMS), che aveva evidenziato “elevati profili di rischio” dopo i disordini avvenuti durante il derby Roma-Lazio del 5 gennaio 2025.
I motivi del ricorso
I ricorrenti, cittadini privati e non appartenenti a gruppi organizzati di tifosi, hanno impugnato il provvedimento ritenendolo eccessivo e privo di adeguata motivazione. Secondo i legali, non esisteva alcun elemento concreto o indiziario che giustificasse il divieto per una partita “ordinaria” come Udinese-Roma, né prove di eventuali attività violente pianificate da tifosi romanisti.
Il TAR ha quindi accolto la domanda cautelare avanzata dai ricorrenti, e ritenendo che l’esecuzione immediata del divieto avrebbe causato un danno difficilmente riparabile per i cittadini coinvolti, ha sospeso il provvedimento fino alla trattazione collegiale del caso, prevista per il 19 febbraio.