Inaugurazione dopo i lavori per l’efficientamento energetico e strutturale per oltre 4 milioni di euro
Questa mattina, mercoledì 23 ottobre, il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, accompagnato dall’assessore alla cultura e istruzione Federico Pirone e da quello ai lavori pubblici Ivano Marchiol, ha tagliato ufficialmente il nastro dell’edificio che ospita la scuola elementare Pascoli e la scuola Di Toppo, dopo le importanti opere di efficientamento che l’hanno riguardata negli scorsi anni.
“Il risultato che abbiamo ottenuto alla scuola Pascoli – Di Toppo è molto importante ed è una parte del piano di opere pubbliche che abbiamo previsto nei nostri plessi scolastici”, ha spiegato De Toni. “A breve inaugureremo anche la scuola D’Orlandi, mentre alla Fermi i lavori stanno procedendo; nel 2025 partiranno gli interventi per diversi milioni di euro alla primaria Dante. È un piano importante con prospettive chiare, anche a lungo termine. Avere scuole più accessibili, accoglienti ed efficienti significa garantire servizi scolastici di livello alto. Per questo obiettivo servono risorse, capacità tecniche e coesione politica, fattori che riteniamo imprescindibili nell’interesse della scuola e della formazione dei cittadini di domani”.
Lavori senza interruzione dell’attività didattica
“L’operazione più importante – ha poi evidenziato il sindaco – è stato far convivere i lavori, molto impattanti, con l’attività didattica, che è proseguita senza interruzioni e ostacoli. Era una sfida molto complessa, e siamo molto soddisfatti di averla superata in maniera efficace”.
“La qualità dell’educazione dipende anche dalla qualità degli edifici e degli ambienti nei quali i ragazzi, i collaboratori scolastici e gli insegnanti trascorrono la propria vita scolastica. Il comune di Udine, negli ultimi decenni, ha investito importanti risorse per migliorare il proprio patrimonio pubblico dal punto di vista della sicurezza, dell’efficientamento energetico e dell’accessibilità secondo gli standard richiesti a livello europeo”, ha precisato Pirone. “Si tratta di edifici che molto spesso necessitano di ristrutturazioni radicali perché precedenti al terremoto. Con orgoglio possiamo dire di aver investito più di un milione di euro in questo ambito rispetto al passato, per una precisa volontà politica”.
Interventi per oltre 4 milioni di euro
“Per le opere alla scuola Pascoli, la nostra amministrazione ha potenziato e aumentato gli interventi previsti, aggiungendo finanziamenti per più di un milione di euro, per migliorare le opere strutturali, per il rifacimento dei servizi, per sistemare la copertura, migliorare il progetto delle pavimentazioni esterne, e per realizzare una nuova illuminazione nella palestra”, ha spiegato l’assessore Marchiol. “Inaugurando quello che oggi è un edificio del tutto rinnovato e ammodernato internamente ed esternamente, ribadiamo l’importanza delle scuole all’interno del nostro patrimonio immobiliare, ma anche la centralità che riteniamo abbiano nella vita dei quartieri”.
La scuola Pascoli – Di Toppo
La struttura dove convivono scuola Pascoli e Di Toppo, frequentata da circa 200 alunni, è un edificio che conta ormai più di 60 di vita, planimetricamente costituito da due strutture rettangolari collegate fra loro, e del tutto simili per superficie, forma e distribuzione interna, con l’ingresso posto al centro. L’edificio si articola su tre piani: piano interrato, piano rialzato e primo piano.
Sono stati completamente sostituiti gli infissi e le porte; sono stati installati un nuovo sistema di illuminazione e un impianto fotovoltaico sul tetto. Inoltre, a garantire la piena accessibilità è stato realizzato un ascensore per accedere a tutte le aree dell’istituto. Sono stati riqualificati anche i servizi igienici e le parti comuni. Per quanto riguarda la sicurezza, si è puntato all’adeguamento sismico e alle norme antincendio, grazie alla realizzazione di un nuovo corpo scala esterno per l’uscita di emergenza.
I lavori, partiti con la precedente amministrazione, ma aggiornati e arricchiti con circa un milione di euro di interventi aggiuntivi, hanno previsto un investimento complessivo di oltre 4 milioni di euro.