Dal 3 al 6 settembre, nella sede di via Tomadini dell’Università di Udine, la prima summer school sull’argomento
Quaranta tra dottorandi, dottori di ricerca e studiosi della materia parteciperanno alla prima summer school dedicata al regolamento europeo sull’Intelligenza artificiale (AI Act) che si svolgerà dal 3 al 6 settembre nell’auditorium del polo giuridico dell’ateneo, in via Tomadini 3 a Udine.
Organizzata dai dipartimenti di Scienze giuridiche, Scienze matematiche, informatiche e fisiche, Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine è finanziata con fondi di ricerca dipartimentale e interdipartimentale dei docenti coinvolti, prevede un approccio interdisciplinare, interdipartimentale e pluri-prospettico e nasce nell’ambito del Progetto interdipartimentale sull’Intelligenza Artificiale (PSA 2022-25). Nonostante il numero massimo di iscritti sia stato raggiunto e le iscrizioni siano ormai chiuse, è prevista comunque la possibilità per gli interessati non iscritti di seguire i lavori fino ad esaurimento dei posti a sedere.
Iscrizioni chiuse, ma si potranno seguire le lezioni
La scuola è gratuita e si articola in nove sessioni. Alle sessioni introduttive con una panoramica e un inquadramento generale dell’IA e la normativa europea, seguiranno i momenti più specialistici che affronteranno l’argomento dai punti di vista informatico, giuridico, economico e filosofico. Sono previste inoltre una tavola rotonda con rappresentanti del mondo imprenditoriale e della ricerca applicata e una sessione in cui i dottorandi presenteranno le loro ricerche. Il vasto e articolato programma consente di considerare una molteplicità di aspetti: informatici, etici, politici, economici, e giuridici in senso stretto. L’AI Act costituisce il primo quadro normativo globale sull’IA.
“L’obiettivo della scuola – spiega il professor Elvio Ancona, promotore dell’iniziativa insieme ad Agostino Dovier e Angelo Montanari – è permettere ai partecipanti di acquisire una visione completa sui modi in cui l’intelligenza artificiale può essere regolamentata e implementata responsabilmente e quali sfide ciò comporta, attraverso interventi approfonditi da parte di esperti riconosciuti a livello internazionale, panel di discussione e un doctoral consortium, organizzato dai dottori Andrea Brunello e Nicola Saccomanno”.
Relatori di livello internazionale
Sono una ventina gli interventi in programma di relatori, sia interni che esterni all’Università di Udine, tutti studiosi di primo piano degli argomenti loro affidati, fra i quali spiccano i nomi di alcuni tra i massimi esperti dell’argomento a livello nazionale e internazionale: Brando Benifei, co-relatore del Regolamento al Parlamento Europeo; Francesca Rossi, presidente dell’Associazione mondiale per l’avanzamento dell’intelligenza artificiale, global leader IBM per l’etica dell’AI, già professoressa ordinaria di Informatica all’Università di Padova; Paola Pisano, professoressa di Economia e gestione delle imprese all’Università di Torino, nonché Ministra per l’innovazione digitale nel biennio 2019-2021; Michele Lanotte, che ha ricoperto diversi incarichi di responsabilità, sia nell’ambito della regolamentazione bancaria, sia nel settore fintech della Banca d’Italia, e Andrea Pin, ordinario di Diritto pubblico comparato e presidente del Corso di laurea in Diritto e tecnologia dell’Università di Padova.
Concluderà la scuola un panel di discussione, moderato dal professor Montanari, sull’impatto dell’AI Act sulle aziende, al quale parteciperanno Silvio Ranise, direttore del Centro per la Cybersecurity della Fondazione Bruno Kessler di Trento, e figure di riferimento del sistema ICT e produttivo regionale, quali Fabiano Benedetti e Anna Mareschi Danieli.
Per informazioni e aggiornamenti il programma è consultabile sul sito web all’indirizzo https://ai-act-school.uniud.it/