Gli studenti dello Stringher hanno vinto il concorso sul 10 febbraio.
Gli studenti dell’Istituto Stringher di Udine si sono aggiudicati il Primo Premio Nazionale per il progetto “Nel marmo e nel bronzo” nell’ambito di un concorso nazionale dedicato alla Giornata del Ricordo. Il riconoscimento gli è stato conferito nel corso di una solenne cerimonia al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
Un traguardo che riempie d’orgoglio l’intera scuola e che premia il lavoro degli studenti della 5ª A TT, protagonisti dell’iniziativa: Maria Criscuolo, Samuela Pontoni, Massimiliano Rossi e Emily Verzegnassi Trevisan.
Un progetto che unisce memoria e innovazione
Il progetto “Nel marmo e nel bronzo” si distingue per l’uso innovativo della geolocalizzazione al servizio della memoria storica. Gli studenti hanno realizzato itinerari di turismo storico nel centro di Udine, mappando e descrivendo con approfondimenti digitali nomi di vie, monumenti e lapidi legati alla Frontiera Adriatica e ai luoghi dell’accoglienza. Un lavoro che unisce ricerca storica e tecnologia, permettendo di riscoprire e valorizzare il patrimonio culturale locale.
Il riconoscimento al Quirinale
A rappresentare l’Istituto Stringher a Roma, insieme agli studenti, erano presenti il Dirigente Ing. Ciro Ciotola e la Prof.ssa Doris Cutrino, che ha seguito con passione il percorso progettuale. Un ringraziamento particolare è stato rivolto anche alla Prof.ssa Anna Traversa e al Prof. Elio Varutti (ANVGD), che con il loro contributo hanno arricchito la realizzazione del progetto.
“Crediamo fortemente nell’importanza di stimolare la creatività e il pensiero critico dei giovani – cita la nota della scuola – affinché possano riflettere sugli eventi fondamentali della nostra storia. Solo attraverso la consapevolezza del passato possiamo aiutare le nuove generazioni a costruire un futuro basato sul dialogo, il rispetto e la memoria condivisa. Questo premio rappresenta non solo un traguardo per il nostro Istituto, ma anche un simbolo dell’impegno nella valorizzazione della memoria storica e della cittadinanza attiva“.