“Un provvedimento che fa di tutta l’erba un fascio. Sbagliato penalizzare chi lavora con responsabilità e serietà”. Antonio Dalla Mora, consigliere nazionale e presidente provinciale di Confcommercio Fipe, interviene sull’ordinanza che vieta la vendita di alcolici da asporto nei locali pubblici a partire dalle 21 (dalle 18 in borgo stazione) e la somministrazione dall’una di notte a Udine.
“La misura nasce dal drammatico episodio di violenza che ha determinato la morte di Shimpei Tominaga – ricorda Dalla Mora –, imprenditore giapponese che si era da tempo perfettamente integrato in città. Comprendiamo il fattore emotivo, ma non riteniamo opportuna la decisione di penalizzare chi sul territorio è storica sentinella. Anzi, proprio la presenza dei pubblici esercenti, che ben conoscono le regole in tema di alcolici, è spesso servita in funzione preventiva, nel contesto di una sempre virtuosa collaborazione con le forze dell’ordine”. Dalla Mora fa un esempio: «Sarebbe come se, con un’ordinanza per noi sbagliata, si impedisse la circolazione ai camion in autostrada se coinvolti in un incidente grave“.