Il controllo dell’ex caserma Cavarzerani di Udine.
La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia fornisce il proprio supporto alle forze dell’ordine impegnate nella vigilanza del perimetro della caserma Cavarzerani di Udine, dichiarata ieri “zona rossa” per il Covid-19 dal sindaco di Udine, Pietro Fontanini, nella quale si trovano gli immigrati posti in quarantena dopo l’ingresso in forma clandestina nel nostro Paese.
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega a Protezione civile e Salute ha firmato il decreto che garantisce l’adeguata copertura alle azioni previste dallo stato di preallerta dichiarato ieri. Sulla base della richiesta di intervento giunta dal Questore e dal sindaco di Udine, la Protezione civile ha quindi provveduto all’invio di volontari nell’area adiacente alla caserma per supportare le Forze dell’ordine nell’azione di contenimento dei migranti all’interno della struttura, in attesa che il Governo fornisca i rinforzi richiesti dalla Prefettura.
La Protezione civile ha provveduto già questo pomeriggio allo sfalcio e alla pulizia del perimetro di modo da agevolarne la sorveglianza. Dopodiché, installerà delle torri faro nelle zone non coperte dell’illuminazione, in particolare nell’area verso la ferrovia. Una volta ultimate queste operazioni, la Protezione civile collaborerà con Carabinieri, Guardia di finanza, Polizia di Stato e Polizia locale impegnati nel pattugliamento dell’area adiacente alla Cavarzerani.
I volontari impiegati nell’azione, che si articolerà sull’arco di 24 ore, saranno una quarantina al giorno; a loro è affidato il compito di avvisare le Forze dell’ordine nel caso di tentativi fuga e queste, che hanno competenza esclusiva in materia, interverranno per bloccarli.
L’iniziativa si è resa necessaria nel quadro delle azioni di contrasto alla diffusione del Covid-19 in Friuli Venezia Giulia, dopo che è stato registrato un numero particolarmente alto di rintracci di migranti irregolari provenienti dai Paesi dove il tasso di infezione è ancora molto alto.