La protesta dell’associazione di Udine.
Il Comune di Udine contribuisce alle spese del concerto di Elisa, previsto per il 3 ottobre in piazza Primo Maggio, e parte la polemica. “Un vero e proprio “regalo” quello che l’amministrazione di Udine ha fatto alla Zenit s.r.l.”, sostiene l’associazione “Io amo Udine”, il cui portavoce è il segretario Stefano Salmè.
“’Io amo Udine’ è da sempre a favore di iniziative private che animino la città, a patto che il rischio d’impresa sia assunto dalle imprese – afferma Salmè -. Diversamente, l’utilizzo di soldi pubblici a beneficio soltanto di alcuni, rende lecito il sospetto che si attui la solita politica clientelare a cui la politica ci ha abituato”. Nello specifico la giunta Fontanini ha deliberato un contributo di ben 7mila euro a favore della Zenit s.r.l. per le “maggiori spese di assunzione di personale, sia in spese legate alla sanificazione delle sedute, al montaggio del palco e al noleggio dei wc chimici, oltre al servizio di AGE”.
“L’affermazione che il concerto contribuisca al lavoro delle attività economiche del centro storico più che una giustificazione è un vero e proprio alibi. Non bastavano gli sgravi fiscali concessi? Era necessario anche il contributo di settemila euro? Perché il Comune non contribuisce ai “costi Covid” anche per tutte le piccole imprese udinesi che ogni giorno devono fare fronte ai costi conseguenti l’epidemia e che, a differenza della Zenit, pagano le tasse al Comune tutto l’anno?”, conclude il segretario di “Io amo Udine”.