La riunione del Comitato Provinciale di Ordine e Sicurezza Pubblica di Udine.
Si è riunito oggi a Udine il Comitato Provinciale di Ordine e Sicurezza Pubblica alla presenza del Prefetto, del sindaco di Udine, accompagnato dal Comandante della Polizia locale, del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Udine, del Questore, del Comandante Provinciale dei Carabinieri e del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza.
L’incontro è stato convocato allo scopo di condividere una valutazione congiunta sulla situazione generale della sicurezza in provincia e in modo particolare nella città di Udine, nonché per affinare il dispositivo di prevenzione già in atto sul territorio.
Le zone più a rischio.
In tale sede innanzitutto sono state analizzate le zone ritenute più a rischio della città, come ad esempio Borgo stazione, ove sono presenti le pattuglie dell’Esercito sia presso la Stazione sia presso l’Autostazione, terminal degli autobus, a cui si aggiungono le pattuglie appiedate delle Forze di Polizia.
Si è altresì presso atto dell’efficacia dell’attività di prevenzione svolta nel centro storico negli ultimi mesi, ove peraltro la presenza delle Forze di Polizia, statale e locale, è stata supportata, oltre che dalle pattuglie dell’esercito, dagli steward grazie alla disponibilità dei commercianti e al finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia.
I prossimi passi.
Il Procuratore della Repubblica, dal canto suo, allo scopo di tenere la situazione sotto controllo e ad integrazione del capillare dispositivo di prevenzione in atto, ha sottolineato l’importanza di potenziare l’attività investigativa con l’ausilio dei Reparti di Prevenzione Crimine, sia in divisa sia in borghese.
I presenti hanno concordato anche sulla necessità di continuare con coordinate e mirate attività di controllo, anche con accertamenti specialistici, nei confronti di esercizi pubblici presenti nelle aree più a rischio, con l’organizzazione di integrate azioni ad alto impatto.
Il sindaco, nel confermare il costante impegno della Polizia Locale nell’ambito di competenza in materia di sicurezza, ha ribadito l’intenzione di promuovere ulteriori iniziative volte a riqualificare le aree cittadine caratterizzate da particolari problematiche anche potenziando la videosorveglianza ritenuta fondamentale sotto il profilo investigativa e, dove necessario, l’illuminazione pubblica.