Serenella Bettin, inviata di Fuori dal Coro, aveva fatto un post su Udine.
Insulti, frasi denigratorie, epiteti irripetibili e addirittura minacce di morte: l’orda di violenza nei confronti di Serenella Bettin, inviata della trasmissione Fuori dal Coro, non cenna a placarsi in seguito a un post che la giornalista ha pubblicato sul proprio profilo social dopo aver trascorso un fine settimana a Udine, mentre, assieme alla troupe, registrava un servizio inerente le baby gang nel capoluogo friulano.
L’inviata, dalla voce particolarmente colorita, inutile negarlo, descrive un momento dell’ultimo dei tre giorni trascorsi nei pressi del centro dove, alle quattro del pomeriggio, gli avventori del locale nel quale si trova, sono già ben avviati con i loro calici pieni di vino rosso e birre.
“Sono sconvolta da tutta l’odio che le persone mi stanno vomitando addosso – racconta l’inviata -. Il mio intento era semplicemente quello di fotografare quel preciso momento che io e la troupe stavamo vivendo, lungi da me giudicare o, ancora peggio, denigrare un popolo che io frequento da sempre e verso il quale provo stima”.
I friulani non hanno di certo preso bene le parole della Bettin, offesi nella dignità. “Le mie origini venete di certo non si discostano di molto da questa realtà, proprio per questo non riesco davvero a capire quale sia stato il concetto che ha cosi infastidito tutte quelle persone che, ad oggi, continuano ad insultarmi pesantemente, sia nei miei profili social sia in privato, arrivando addirittura a minacciarmi di morte” spiega Serenella.
“Mai e poi mai avrei pensato sarebbe venuto fuori un vespaio del genere, il mio intento, lo ripeto, non era di certo quello di attaccare i friulani, ma di riportare la realtà che mi si palesava davanti in quel determinato momento” aggiunge l’inviata, che tiene a precisare: “Non sento in alcun modo il dovere di chiedere scusa a nessuno, proprio perché, oltre a non avere usato alcun termine denigratorio, non ho umiliato e offeso proprio nessuno”.
Nonostante queste spiegazioni, le minacce non cennano a placarsi, anzi, è proprio in data odierna che Serenella ha ricevuto un messaggio che farebbe accapponare la pelle a chiunque e che recita cosi “…ci vediamo a quattr’occhi, tagliarti la gola è il minimo”, cosi come “Vergognati, non sai neanche fare il tuo mestiere, tossica”, e ancora “….magari ti viene il cancro..”.
Toni violenti, minacciosi, certamente un odio portato esasperato alla massima potenza, che non trova certamente alcun tipo di giustificazione. “Ho ritenuto doveroso avvisare le forze dell’ordine per cercare di mettere fine a questa gogna mediatica che pare non conoscere sosta, non ne posso davvero più – conclude, esasperata, Serenella, che tiene a sottolineare: “Ho diversi colleghi e amici in Friuli, proprio loro si sono scusati a nome di tutti quelli che mi stanno riversando addosso un odio senza precedenti”.