Una serata ricca di emozioni apre i festeggiamenti dei 150 anni di ASU

È stata una serata all’insegna delle emozioni, quella che ieri, 10 gennaio 2025, ha aperto i festeggiamenti per i 150 anni di ASU – Associazione Sportiva Udinese.

La sede della polisportiva, il PalaPrexta, ha ospitato i rappresentanti delle istituzioni, politiche e sportive, locali e nazionali, che coralmente hanno sottolineato l’importanza che ASU ha ricoperto e continua a rivestire, per il tessuto cittadino e regionale, ma non solo. Un attestato di stima è emerso dalle parole degli intervenuti, ma resa tangibile anche da alcune targhe che i vertici dell’Associazione hanno ricevuto in dono dal presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga; dal presidente del Consiglio Regionale FVG, Mauro Bordin e dal presidente del Coni FVG, Giorgio Brandolin.

Una serata che si è aperta con lo spettacolo teatrale curato da Ana-Thema Teatro e dedicato alla storia dell’ASU, di cui verranno omaggiati anche i tesserati, in sei repliche (già sold out), previste nelle giornate dell’11 e del 12 gennaio. Terminata la rappresentazione itinerante, fra le sale della palestra, il commento è stato unanime: emozionante. Così come lo è stato vedere il professor Pietro Enrico Di Prampero, nipote di uno dei fondatori di ASU, al termine del monologo con cui è stato presentato il nonno, avvicinarsi per ringraziare l’attore che, come in un viaggio nel tempo, lo ha riportato qui, un secolo e mezzo dopo.

Un premio per il Maestro Roberto Piraino.

Un fil rouge, quello delle emozioni, che ha accompagnato anche la cena, di intervento in intervento, e in particolare con la premiazione del Maestro Roberto Piraino, omaggiato (a sorpresa) di un premio alla carriera: “per aver insegnato, con altruismo e umanità non comuni, i valori dello Sport e del Vivere sociale, piantando il seme dell’etica sportiva a numerose generazioni di Atleti”. Figura storica dell’ASU, Piraino ha infatti cresciuto intere generazioni di schermidori.

Un evento perfettamente riuscito

Una serata speciale in cui non solo si è ricordato il passato di ASU, ma nella quale si sono tracciate anche le direttrici del suo futuro, accompagnati dalle immagini di Ranofilms che ha presentato il video celebrativo. Nell’occasione è stato lanciato anche il logo per il 150° che riporta il payoff: “Audere, Superare, Unire” (l’acronimo è ASU). Una scelta, quella del latino, per richiamare il passato, ma che, nei suoi contenuti guarda invece al futuro. Audere, ovvero osare, perché è necessario farlo sempre per migliorarsi; Superare, le proprie aspettative, alzando l’asticella dei risultati, non solo tecnici, ma anche organizzativi e programmatici; Unire, ovvero ciò che lo sport fa per antonomasia, lo sport è il primo motore di aggregazione sociale.

“È stato un evento perfettamente riuscito – hanno commentato a caldo il presidente dell’ASU, Alessandro Nutta e il direttore generale, Nicola Di Benedetto – anche grazie alla partecipazione delle Federazioni e degli Enti di Promozione Sportiva, e soprattutto delle autorità politiche che sono intervenute numerose, sia attivamente, con i loro discorsi, sia condividendo gioiosamente con noi questa serata di comunità, alla quale erano presenti anche i collaboratori. A coloro che sono arrivati da fuori, abbiamo trasmesso un’immagine di regione organizzata dal punto di vista programmatico e progettuale, evidenziando la stretta sinergia fra istituzioni, motore fondamentale per guardare al domani”, hanno rimarcato, chiudendo con un particolare ringraziamento alle studentesse e agli studenti dell’Istituto Bonaldo Stringher di Udine, oltre che ai loro insegnanti e al dirigente: “Le ragazze e i ragazzi che si sono occupati dell’accoglienza e della sala sono stati bravissimi, preparati ed educati. Un plauso a loro e a chi, tutti i giorni, li accompagna in questo percorso di crescita professionale”.